Enzo Decaro è attualmente in teatro con “Non è vero ma ci credo”, uno dei capolavori di Peppino De Filippo. Da domani, martedì 19 novembre, lo spettacolo arriverà a Taranto, diretto da Leo Muscato e affiancato da Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo e Fabiana Russo. Il celebre attore, ha recentemente parlato ancora della Smorfia, evidenziando la sua importanza. “Una delle forze della Smorfia è il fatto che si sono trovate insieme tre persone molto diverse, ma con una profonda unità nelle radici. Accomunate da un grande amore per la nostra città e il sud del mondo in generale, e la voglia di imporlo al mondo non con orgoglio tronfio ma con sobria consapevolezza”, ha svelato ospite di “Io e te” con Pierluigi Diaco. Sempre durante l’intervista, l’attore ha voluto rendere omaggio a Pino Daniele con una versione “recitata” di “Napule è”: “Senza mancare di rispetto a chi è sceso sulla Terra 2mila anni fa, possiamo dire che c’è un avanti Pino e un dopo Pino. Dopo di lui la musica napoletana, la musica mediterranea non è più stata la stessa. Pino Daniele resta un faro”.



Enzo Decaro, l’incontro con Madre Teresa

Enzo Decaro ha sempre dimostrato di essere molto sensibile, specie di fronte agli accadimenti forti della sua vita. L’incontro con Madre Teresa è stato un momento indimenticabile per lui: “Ho avuto l’occasione e il privilegio di lavorare con lei e Calcutta. Dopo la sua messa del mattino  alle 4, lei si ritirava in un momento di meditazione che poteva durare 5 minuti o due ore, non si sapeva. Devo dire che quegli occhi e quello sguardo attraversavano non so che cosa, ma sicuramente erano in contatto con una dimensione sconosciuta e che le conferivano una bellezza…”, ha svelato sempre intervistato da Diaco questa estate. Bellissime anche le parole per un’altra donna importante che ha avuto la fortuna di conoscere bene, Sophia Loren: “L’attrice che più ci rappresenta nel mondo avrebbe diritto ad avere un ego enorme, eppure la persona Sofia Scicolone è ancora molto più presente della persona Sophia Loren. L’attrice vive ancora, ma c’è una persona che non smette mai di avere le sue radici. Per me è stato un incontro professionale e anche personale bellissimo e spiega che se arrivi a vette così alte c’è sicuramente il talento, le coincidenze, ma Sophia come persona ha costruito la sua professione con pacatezza e ingegno. Ma ancora oggi, non si è mai tradita. È rimasta profondamente se stessa”, ha svelato.



Da Troisi e Pino Daniele: ricordi indelebili

Nella vita di Enzo Decaro, gli incontri non sono stati mai casuali ed hanno avuto modo di segnarlo notevolmente. L’attore ha tre figli di 31, 28 e 24 anni e, intervistato da Silvia Toffanin a Verissimo, ha spiegato che non ha avuto bisogno di chiarire loro chi fosse l’amico e collega Massimo Troisi perché il talento di quest’ultimo lo rende contemporaneo a tutte le generazioni: “Se gli ho raccontato che ho lavorato con Troisi? Credo che il talento di Massimo sia un classico. Quando le nuove generazioni riscoprono la genialità e la specialità di Massimo, diventa contemporaneo di tutte le generazioni presenti e anche delle prossime”. Poi l’immancabile ricordo anche di Pino Daniele: “È curioso perché sono miei amici poi uno diventa una piazza, uno un museo, il senso di mancanza che provoca il fatto che non ci siano più è indennizzato da tutto quel ben di Dio di cultura e idee che ci hanno lasciato”.

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