L’immenso attore Enzo Garinei è stato ospite della puntata di ieri del programma A Sua Immagine, su Rai Uno. Ieri era la giornata dei nonni: “Il 4 marzo di quest’anno sono arrivati i 95 anni – esordisce Garinei – sono una buona colonna, una colonna dura, ringraziamo Dio perchè gli anni salgono. Che nonno sono? Sono un buon nonno di una bimba meravigliosa che si chiama Martina, Isabella è mia figlia, ha avuto questa bimba tanti anni fa, ha 28 anni, è laureata con110 e lode prima a Roma e poi a Perugia in scienze dell’educazione”. Enzo Garinei ha fatto più di cento film: “Ho fatto 109 film, 106 usciti e 3 in prossimità di uscita”.



Ma qual è il trucco per vivere sereni fino a quasi cento anni? “Bisogna volersi bene – spiega – la base in assoluto, se no è la fine, non c’è più speranza, volersi bene, guardarsi negli occhi, parlare, scambiarsi uno sguardo, un sorriso, scambiarsi un’idea. i nonni sono necessari anche a scuola, io feci una proposta al Miur, dissi ‘ma perchè non invitate i nonni ogni tanto, due al mese, che fanno un’ora con i bimbi?’. Hanno bisogno di sapere, conoscere, legano subito con i nonni, chiedono cosa facevamo all’epoca, chi eravamo. I nonni possono farlo perchè sono liberi, devono entrare nella scuola e nelle loro case, aiutando i bimbi ad andare avanti. Non abbiamo intenzione di portare via un’ora ai prof”. Ancora sulla sua nipotina: “Lei poteva fare l’attrice ma ama i bimbi e le persone anziane. Troviamole un lavoro a questa bimba che non è più una bimba ma è una donna, adesso lavora ma serve un bel lavoro fisso per lei”.



ENZO GARINEI E L’ANEDDOTO SU CIAMPI: “UNA VOLTA AD UN PRANZO…”

Quindi Enzo Garinei ha svelato un curioso episodio capitato anni fa con il presidente Ciampi: “Tanti anni fa il presidente Ciampi mi fece un omaggio meraviglioso, mi nominò Cavaliere, poi ci fu un pranzo, mi venne incontro, lo ringraziai per il premio, e lui disse “prima che va via mi deve togliere una curiosità, ma quanti film ha fatto lei?”. Ho lavorato con tutti e ho imparato da tutti, un mondo fantastico di colleghi, vedo vecchi film e mi domando quando più ci saranno questi personaggi? Con Bramieri ho fatto tanti spettacoli uno più bello dell’altro, a Napoli nel 1960 ho fatto le prime cose della Rai a Fuorigrotta, allora si facevano gli sceneggiati”.



Altro aneddoto sullo storico show Aggiungi un posto a tavola: “Quando l’abbiamo fatto eravamo al teatro della conciliazione vicino al Vaticano. Io mandai un avviso attraverso un segretario del vaticano e dissi al Papa che eravamo vicinissimi, gli dissi di venire a vedere lo spettacolo che sembrava scritto da lui”. Quindi l’appello: “Papa Francesco fammi stringere la tua mano, dammi un’occasione, ti porto il dvd e te lo regalo con tutto il cuore”. Infine l’appello a vaccinarsi: “Guai se non vi vaccinate, forza ragazzi ma che è sta paura, non fate i vigliacchi? Durante la nazionale eravamo tutti d’accordo a fare il tifo e una volta tanto fate il tifo per i vaccini. I vaccini sono per voi e per salvarvi, dovete farlo”.