Enzo Iacchetti, chi è e carriera dello storico conduttore di Striscia la Notizia
Comico, attore e conduttore televisivo, Enzo Iacchetti nel corso degli anni ha portato in scena un talento versatile, spaziando tra teatro, cinema e televisione con grande maestria e professionalità. Nato nel 1952 a Castelleone, in provincia di Cremona, sin da giovanissimo si avvicina al mondo della musica grazie anche alle lezioni di chitarra ricevute dal padre; un lungo studio da autodidatta, prima di avvicinarsi al mondo dello spettacolo che, dal 1978 al 1985, l’ha visto spesso frequentare il celebre Derby Club di Milano come attore comico.
Le prime esperienze televisive arrivano all’alba degli anni ’90 quando partecipa a numerose trasmissione come Tiramisù e Fate il vostro gioco su Rai 2. Nel 1990 entra poi nel Maurizio Costanzo Show, diventando uno dei più frequenti ospiti, sino alla svolta del 1994, quando avvia la longeva conduzione di Striscia la Notizia al fianco di Ezio Greggio, che prosegue tuttora. Iacchetti vanta anche diverse esperienze da attore: al cinema, fra gli altri, ha recitato in Tifosi di Neri Parenti e Un fantastico via vai di Leonardo Pieraccioni, in tv ha invece preso parte a miniserie e sit-com come Benedetti dal Signore con Ezio Greggio e Il mammo con Natalia Estrada.
Malattia Enzo Iacchetti, il racconto della depressione: “Sempre avuta“
Una carriera di grandissimo successo per Enzo Iacchetti, che tuttavia nel suo privato ha dovuto fare i conti con una malattia, la depressione, che lo accompagna da una vita. A raccontarlo è stato lui stesso nel 2022, in un’intervista rilasciata a La Ragione: “Prima della pandemia vivevo a pieno ritmo, non mi sembrava di avere 67 anni. Adesso invece mi sembra di avere molti più anni di quelli che ho“.
Il conduttore e comico ha ammesso di essere in solitudine e, parlando della depressione, ha raccontato: “Vivo in solitudine e amo il silenzio. Che sia forse depressione? L’ho sempre avuta. Anche da bambino ero vivace ma non parlavo, il palco per me è stato terapeutico. Tutti noi portiamo una croce, la mia è questo carattere”.