Quella di Enzo Miccio rappresenta una delle personalità più dirompenti di tutto il panorama televisivo italiano. L’hanno reso famoso, qualche anno fa, i suoi commenti piccati sugli outfit non sempre ‘on point’ della gente comune, anche se questa sera – come annunciano Federico Russo e Flavio Insinna – Miccio è chiamato a elargire ben altro tipo di critiche. Questa volta, infatti, si parla di look non tanto comuni, quelli degli artisti dell’Eurovision, studiati apposta per dare nell’occhio. Un pugno? Sì, probabilmente proprio un pugno: Miccio appare sconcertato dinanzi alla carrellata di immagini che gli si parano davanti. Tra le varie proposte, elegge una mise in particolare come la peggiore di sempre: è quella di un gruppo ucraino in gara nel 2007 con indosso dei vestiti quantomeno bizzarri. In questo caso, se l’intento era stupire, la band ci è riuscita eccome. La descrizione è affidata allo stesso Miccio: “Il leader è vestito da navicella spaziale. Ha una specie di impermeabile glitterato dal gusto terribile”. Nell’insieme, riguardo alla raccolta inviatagli dalla redazione, lo stylist si dice scioccato: “Tutta questa bruttezza tutta insieme non l’avevo mai vista”. (agg. di Rossella Pastore)



Enzo Miccio ospite a Europe Shine a Light

Enzo Miccio dopo il secondo posto a Pechino Express torna in tv per commentare i look alla serata evento “Europe shine a light” dell’Eurovision Song Contest 2020. Il wedding planner parlando proprio della sua recente esperienza nel game show di Raidue ha rivelato alla durante un’intervista: “Pechino è finito a novembre ma non ho dovuto mantenere il segreto. Noi non sappiamo chi ha vinto”. Una rivelazione che Miccio ha spiegato dettagliatamente dicendo: “giriamo due finali: una in cui vinciamo e una in cui perdiamo”. Una scelta del programma pensata per mantenere il massimo riserbo fino alla fine dell’adventure game non solo per i telespettatori, ma anche per i protagonisti. Miccio, favorito sin dall’inizio alla vittoria finale, ha scoperto come tutto il pubblico italiano i vincitori solo durante la puntata finale: “l’ho appreso all’ultimo minuto, dalla televisione. Non sapevo niente. Ero a casa da solo ed ero disperato”. Un’esperienza sicuramente indimenticabile per il wedding planner che ha raccontato: “so bene quali erano i tempi e so bene cosa è successo… io l’ho fatto… io c’ero… quindi so che nessuno riusciva a capire dove fosse l’ultima meta” – precisando – “ma a un certo punto, dal montaggio televisivo ho capito che forse avevamo perso, l’ho proprio pensato. A quanto pare le Collegiali sono arrivate prima di noi”.



Enzo Miccio, vincitore morale di Pechino Express 2020

Alla fine Enzo Miccio si è classificato al secondo posto a Pechino Express 2020, ma per il pubblico televisivo e dei social è lui il vincitore morale. Un titolo che il wedding planner ha commentato così: “dicono che sono il vincitore morale, ma per me non è così, è un concetto che non fa parte della mia cultura: c’è un solo vincitore e il secondo ha perso. Abbiamo fatto un bel gioco leale, non c’era alcun complotto e quando ci siamo trovati al punto in cui dovevamo scegliere una coppia, abbiamo pensato che in ballo c’era la vittoria e abbiamo scelto le ragazze. Anche i Gladiatori ci avrebbero fatto fuori”. Subito dopo Pechino Express, Miccio è tornato al suo lavoro di stilista e wedding planner trovandosi poco dopo a dover fare i conti con l’emergenza sanitaria da Coronavirus. La pandemia ha naturalmente colpito anche il suo settore visto che tantissimo matrimoni sono stati annullati e rimandati. Intervistato da HuffPost, Miccio ha commentato la crisi nata nel settore dei matrimonio precisando : “si tratta di un comparto vastissimo, coinvolge 83mila aziende piccole e grandi, costituisce una fetta importante dell’economia italiana ed oggi è in ginocchio. Non abbiamo direttive su come procedere, soltanto rinvii, soltanto fatturati annullati, soltanto spose senza risposte”.



Enzo Miccio sui matrimoni

Enzo Miccio in questo momento storico così difficile per via del virus Covid-19 ha inviato un messaggio a tutte le spose: “nessuna sposa sogna di entrare in una chiesa vuota, ma insisto molto su un punto: chi ha già scelto l’abito non deve cambiarlo, non è un capo soggetto a mode e andrà benissimo anche nel 2021”. Non solo, lo stilista sul futuro dei matrimoni e delle cerimonie, Miccio è deciso: “cosa dobbiamo inventarci? La coda al buffet tutti distanziati di due metri? Queste proposte sono aria fritta. Stiamo parlando di una festa che non può diventare un momento di tensione o di paura. Stiamo parlando di una sposa che aspetta una vita intera per godersi quella giornata e che non accetterà mai un tipo di matrimonio diverso da quello che ha sempre sognato”. Il wedding planner, infatti, non ha dubbi: “nessuna sposa sogna di entrare in una chiesa vuota. E se non ci può sposare come si è sempre fatto, la maggior parte delle spose sceglierà di non farlo, di annullare o di rimandare le nozze”.