Enzo Miccio e la passione per i matrimoni

Enzo Miccio, autore del libro “Ditemi sempre di sì“, racconta nel salotto di Oggi è un altro giorno nel corso della puntata del 5 giugno, come ha iniziato a lavorare come wedding planner e da dove nasce la sua passione per i matrimoni. “Non è stato un caso che io abbia fatto questo lavoro. Io vivevo in un palazzo dove vivevano anche le mie cugine che dovevano sposarsi. Ha iniziato la cucina più piccola ed io ero incantato da un’atmosfera di festa fatta di banchetti, vestiti, regali. Quando arrivava un matrimonio era più bello del Natale. Io ero felice nello stare insieme con tanta gente“, racconta Enzo Miccio che ha deciso di scrivere il libro “Ditemi sempre di sì” per svelare i suoi segreti e raccontare come è riuscito, anno dopo anno, a diventare Enzo Miccio.



Dopo aver lasciato Napoli si è trasferito a Milano. “Trasferirmi a Milano è stato fondamentale per tagliare il cordone ombelicale”, racconta Enzo Miccio che ha un rapporto speciale con la mamma. “Una volta eravamo in un negozio e lei voleva comprare un abito, ma a me non piaceva e quindi sono scappato impedendole di comprarlo, ma lei è sempre stata la mia peggior cliente” ricorda.



Enzo Miccio e il lavoro del wedding planner

Enzo Miccio, oltre ad essere un conduttore e personaggio televisivo, è soprattutto il re dei wedding planner. “In Italia ho portato io il lavoro del wedding planner anche se ho fatto molta fatica. Quando ho iniziato, il matrimonio era il classico banchetto mentre io lo trasformo ad una festa per far divertire la gente. Qualcosa di blu, di nuovo, di vecchio, di prestato e, generalmente, io le metto sempre un cornetto”, svela Enzo Miccio.

“Mia madre dice sempre che, adesso, le spose sono troppo scollate”, afferma Serena Bortone. “Sono assolutamente d’accordo e soprattutto se ti sposi in chiesa devi mantenere una certa eleganza”, dice Miccio. “Quali sono i colori da evitare quando si è invitati al matrimonio?”, chiede Serena Bortone. “Il bianco, il nero e anche il rosso perché attira troppo l’attenzione e non è carino nei confronti della sposa”, spiega Miccio.