Tantissimi tifavano per lui, eppure alla fine Enzo Miccio è stato battuto a Pechino Express 2020 dalle due Collegiali, Nicole Rossi e Jennifer Poni. Una delusione per il Wedding Planner che sperava ed era determinatissimo a conquistare la vittoria. “Non mi piace arrivare secondo... – ha d’altronde ammesso in un’intervista rilasciata a Il Corriere – ovviamente volevo vincere e penso che lo avremmo meritato. Nel gioco, come nel lavoro, non mi rilasso mai.” E aggiunge: “Ho affrontato Pechino con lo stesso senso di responsabilità e dovere con cui affronto l’organizzazione di un matrimonio. Quando faccio una cosa la devo fare nel modo migliore possibile, devo essere a posto con la coscienza”. Anche a Pechino Express l’hanno spesso definito “spietato”, appellativo che Miccio non disprezza, e spiega perché: “Io sono spietato, ma non in un’accezione negativa. Sono spietato innanzitutto con me stesso, non mi faccio mai sconti, sono iper-critico. […] E poi ho imparato a essere spietato anche dalle spose per cui organizzo matrimoni: loro non perdonano niente.” ammette.
Enzo Miccio dopo Pechino Express 2020 ammette: “Ero stufo del mio personaggio”
Al suo fianco, per questa avventura a Pechino Express, Enzo Miccio ha scelto la sua assistente Carolina Giannuzzi. In tanti però l’hanno accusato di averla spesso maltrattata. In merito lui ammette: “Ho le mie debolezze, i miei down, le mie ansie. Lei mi conosce bene e mi sa sopportare, se l’ho scelta per venire con me è perché sapevo che era la persona giusta.” Enzo, nonostante tutto, ha deciso di mettersi in gioco, svestendo i panni dell’esperto di wedding e di moda. Ma perché? È lui stesso a spiegarlo: “Perché ero stufo del personaggio che la gente pensa che sia. Uno che vive in un mondo fatato, catalogato solo per il programma che conduco. Invece sono una persona che si sa adeguare a ogni situazione: so godere del lusso e allo stesso tempo non ho nessun problema a dormire su un pavimento. È il mio modo di essere, retaggio della mia educazione”, conclude.