Si avvicina l’anniversario della morte dell’unica e sola Raffaella Carrà e, il suo amico di una vita, Enzo Paolo Turchi, ha deciso di ricordarla con stima e affetto in una lunga intervista per il settimanale Visto. L’amicizia e la collaborazione tra i due è di lunga data, scorreva l’anno 1971 quando i due, scandalizzando la penisola, si esibirono per la prima volta nel ballo del Tuca Tuca in TV al celebre programma Canzonissima! Da lì l’amore per la danza, per l’arte e l’amicizia gli ha portati a girare il mondo per tournée e a lavorare insieme a vari programmi televisivi come: Ma che sera e Fantastico.



La scomparsa della regina e icona della TV italiana ha segnato profondamente Enzo Paolo, spentasi il 5 Luglio, quasi un anno fa a causa di un tumore ai polmoni, Raffaella aveva tenuto nascosta la sua malattia:” Quando ho scoperto che Raffaella non c’era più sono quasi svenuto. Ero in macchina e ho subito pensato che era impossibile”, ha detto Enzo, raccontando di come l’avesse sentita nei mesi precedenti ma che lei non gli avesse mai confidato di essere malata.



Enzo Paolo e il tempo passato insieme a Raffaella …

Nel commemorare un anno dalla morte di Raffaella Carrà, il ballerino e coreografo Enzo Paolo Turchi ha voluto ricordare alcuni momenti speciali e di quotidianità passati con la regina del Tuca Tuca: “Eravamo molto legati, passavamo molto tempo insieme”, ha detto ricordando in particolare delle sere, in stagione di tournée, in cui la sera passavano il tempo a giocare in camera a carte:” lei era appassionata di scopa e scopone ed era tremenda! Voleva sempre vincere. Giocavamo mille lire a partita e quando vinceva mi faceva firmare la banconota dove dovevo scrivere che avevo perso! Questa era la sua soddisfazione più grande”, ha raccontato.



Poi ammette di come le manchi ogni giorno come collega ma soprattutto amica. Di rimpianti non ne ha se non quello di non aver saputo della malattia così da poterle stare accanto negli ultimi momenti. Ormai sostiene di aver fatto pace con l’idea che lei non ci sia più: “Per me non è morta: per me è in tournée ed è per questo che non riusciamo ad incontrarci”. A piangerla è anche la moglie di Paolo, la ballerina Carmen Russo che è cresciuta avendo come esempio Raffaella: “Abbiamo perso una persona di famiglia”, ha concluso Enzo.

I progetti nel “segno” di Raffaella: Rumore BIM Festival e il remix di Tuca Tuca

Ed è con il ricordo e la stima verso Raffaella Carrà che Enzo Paolo Turchi si è dato da fare in due nuovi progetti in suo onore che spera possano mantenere a lungo in vita il ricordo della super diva. Il primo progetto è il Rumore BIM Festival, un contest aperto a tutti gli artisti da sei anni in su, in cui i partecipanti competono in varie discipline dello spettacolo: dal canto, alla musica, alla recitazione, e anche al ballo di cui ovviamente Enzo lui è docente. Il concorso si concluderà a Ottobre e il ballerino sostiene di aver già individuato molti talenti.

Ma questo non è l’unico omaggio che vuole fare alla sua Raffaella infatti, con la moglie Carmen Russo, ha inciso un remix di Tuca Tuca! “Sono passati più di cinquant’anni da quando quel ballo nacque per gioco. Né io né Raffaella credevamo che diventasse un fenomeno mondiale eppure è diventato un pezzo della storia del mondo dello spettacolo”, ha detto. Speriamo che così il ricordo e il talento della sola e unica Raffaella Carrà non tramontino mai.