Il mondo della danza è stato scosso dalle denunce di abusi da parte di alcuni volti noti della televisione. Il primo a rompere il silenzio è stato il coreografo Giuliano Peparini in una intervista a La Stampa, poi si sono accodati anche Garrison Rochelle e Steve La Chance. Tutti loro hanno ammesso di essere stati vittime di molestie da giovani. In base ai loro racconti, spesso, nel corso degli stage, spesso venivano favoriti coloro che erano più piacenti nei confronti dei maestri, mentre chi rifiutava le avances veniva messo da parte.
A confermare episodi di questo genere è stato anche il ballerino Enzo Paolo Turchi. Da che mondo è mondo accade questo: che le persone di potere ci provino con i debuttanti. Capita nelle aziende e capita ancora di più nel mondo artistico. Figuriamoci nella danza dove protagonista è il corpo”, queste le sue dichiarazioni riportate da Il Fatto Quotidiano. Al tempo stesso, però, Enzo Paolo Turchi, il marito di Carmen Russo ha ammesso di non essersi fortunatamente mai ritrovato in situazioni spiacevoli di questo genere. “Nessun coreografo mi aspettava nudo nella doccia per un colloquio, nessun direttore mi invitava a casa sua, nessuno si è mai fatto trovare nel mio letto a sorpresa”. Il tutto sebbene fosse molto giovane e fragile, dato che agli inizi aveva solo 8 anni ed era stato abbandonato dai genitori.
La denuncia di Enzo Paolo Turchi sulla danza di oggi
Enzo Paolo Turchi, in merito alle denunce di abusi nel mondo della danza, tuttavia, ci ha tenuto ad analizzare anche l’altro lato della medaglia, ovvero il comportamento dei ballerini più giovani. Indipendentemente dal genere. “Alle audizioni che conduco per il teatro e per la tv ci sono ragazze che si presentano con body tipo tanga e scolli vertiginosi. Se sono nella mia accademia posso emettere un regolamento specifico sull’abbigliamento idoneo. Ma altrove no”. È così che spesso si ritrova in situazioni imbarazzanti. “Semplicemente evito di correggere i loro movimenti in posizione troppo ravvicinata. Non posso farlo”.
E Enzo paolo Turchi ha concluso: “Oggi esiste un modo troppo disinibito di porsi, che cerca scorciatoie al talento. È giusto far capire, come sta facendo Giuliano Peparini, che bisogna denunciare subito questi episodi”.