Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo, una coppia che ha fatto sognare l’Italia e che ancora oggi è sotto i riflettori e nei cuori degli spettatori. Il loro rapporto è fatto di alti e bassi, “si litiga come in tutte le famiglie” come ha ammesso Enzo Paolo Turchi, ospite di Mia Ceran nel salotto di Nei Tuoi Panni, programma in onda su Rai 2. “Il nostro privato in fondo non esisteva, noi lavoravamo sempre perché amavano la nostra professione la danza lo spettacolo. Quindi quando andavamo a casa continuavamo a parlare del lavoro” rivela lui stesso in diretta.
Eppure, Enzo Paolo Turchi ribadisce con forza che tra lui e Carmen Russo, compagna di vita e di danza, “competizione non ce n’è mai stata, ma facendo il coreografo e maestro in sala prove divento un po’ diverso, infatti è lì che Carmen si è innamorata di me”. In particolare riconosce di essere “un po’ duro con i ballerini, perché quando devi dare un prodotto devi darlo bene, è questione di rispetto per gli spettatori”. La sua carriera l’ha poi portato a conoscere giovanissimo nientemeno che Raffaella Carrà: “avevo 13 anni quando l’ho incontrata, e lei 18 – svela – Era in un programma natalizio della Rai e lei faceva la fatina, io cantavo le canzoni di Natale”. Un primo incontro da cui anni dopo nascerà un importantissimo sodalizio: “ci siamo rivisti negli anni Settanta quando lei ha fatto la prima Canzonissima, mi chiamò per fare il programma ma io sono partito per il militare e ho dovuto rifiutare”. Tuttavia, “l’anno dopo mi ha richiamato e io ho risposto”.
Enzo Paolo Turchi, “di Carmen Russo non mi piaceva personaggio, ma poi mi innamorai…”
Sul rapporto con Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi svela a Nei Tuoi Panni che fu lei “a prendere l’iniziativa” e che “in quel periodo lei era un sex simbol e tutti gli uomini le mandavano fiori”. A sorpresa rivela che “a me non piaceva il personaggio e la sua fama anche al di fuori del mondo dello spettacolo. Poi mi sono innamorato di lei quando l’ho conosciuta, lei è come il dottor Jekyll: ha come una doppia personalità, in casa lei è una persona normalissima che va al supermercato, accudisce i cani e fa la spesa”.
E proprio la normalità è una faccenda così importante per Enzo Paolo Turchi , perché “per me la cosa più difficile è restare normali quando arrivi al successo. La normalità, lo stare insieme e la famiglia sono la cosa più bella. Noi è da 5 anni che portiamo a scuola la bambina tutti i giorni, tutti e due”. La quotidianità di una famiglia composta da due genitori e da una bambina, Maria, cercata tanto a lungo.