L’epatite acuta nei bambini e i 169 casi sin qui registrati e documentati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono stati oggetto di approfondimento da parte della trasmissione televisiva di Rai Uno “Storie Italiane”, andata in onda nella mattinata di venerdì 29 aprile 2022 e condotta da Eleonora Daniele. Il professor Carlo Federico Perno, responsabile di Microbiologia e Diagnostica di immunologia dell’ospedale “Bambino Gesù”, ha sottolineato quanto segue: “Al momento siamo ancora nella norma, ma ci vuole molta attenzione per capire. Bastano pochi altri casi per uscire dalla normalità. Questi bambini hanno una patologia epatica che nel tempo può evolvere in un’insufficienza epatica grave e che può sfociare nel trapianto di fegato. Occhi puntati, ma non chiara definizione di causa effetto”.
In questo momento, il mantra da ripetere deve essere “Don’t panic”, secondo il dottor Perno: “Non abbiamo alcun elemento per pensare a una pandemia o a una trasmissione da persona a persona. In questa stagione vediamo centinaia e centinaia di gastroenteriti che girano tantissimo. Sono situazioni patologiche a volte pesanti. In 24/48 ore sparisce tutto, solitamente”.
PROF. PERNO: “EPATITE BAMBINI? NAVE NON STA AFFONDANDO”
Il professor Perno ha aggiunto a “Storie Italiane” che, in riferimento all’epatite nei bambini “stiamo mandando avanti una comunicazione al di là di quello che è il fatto reale. Noi siamo scottati dalla pandemia e c’è un’attenzione che è superiore al fatto reale. La nave non sta affondando, qui stiamo osservando senza che questo incida in modo pesante sulla salute dei nostri figli. I bimbi ricoverati da noi non hanno avuto problemi di sorta, non hanno avuto bisogno di cure particolari e sono guariti”.
L’appello del giorno è il seguente: “Abbiamo bisogno di riprendere in mano le cose dalla scienza. In questo momento gli elementi che abbiamo ci dicono di potere stare veramente tranquilli. Nausea, vomito, diarrea e qualche linea di febbre fanno parte della malattie stagionali. Se la pelle e gli occhi diventano gialli si va al pronto soccorso, ma anche se vomito e diarrea durano più di 3-4 giorni e compaiono altri sintomi”.