Il caso dei contagi di Epatite C all’ospedale di Tivoli va avanti: il numero di pazienti oncologici assistiti presso Day Hospital e Ambulatori che sono risultati positivi sono 28, come riportato da Il Tempo sulla base di conferme ricevute dall’Asl Roma 5 il 14 febbraio scorso. L’azienda sanitaria ha specificato che “dal 1° dicembre ad oggi non sono emersi nuovi casi”, ma resta un mistero l’origine del focolaio.



Il nosocomio, dall’inizio delle prime problematiche in merito registrate a novembre scorso, ha sempre continuato a lavorare, senza subire alcuna chiusura. Le cause restano un vero e proprio giallo. Non è chiaro se siano prettamente sanitarie oppure se possano esserci state altre corrispondenze esterne. L’Asl non ha chiarito neanche la possibilità che ci siano delle indagini giudiziarie in corso sul caso. La situazione, ad ogni modo, sembrerebbe essere al momento sotto controllo.



Epatite C all’ospedale di Tivoli: 28 pazienti oncologici positivi, come stanno

L’ospedale di Tivoli, in merito ai casi di Epatite C riscontrati tra i pazienti oncologici, ha chiarito attraverso l’Asl Roma 5 che tutti i malati “vengono sottoposti a test con cadenza mensile per la ricerca degli anticorpi anti HCV come consigliato dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) aziendale e dal Servizio Regionale delle Sorveglianze delle Malattie Infettive (Seresmi)” e che sia coloro che sono risultati positivi sia coloro che sono risultati negativi sono stati “regolarmente informati della situazione clinica legata alla presenza dell’HCV e prontamente inviati in Centri Specialistici per lo studio e la cura della patologia infettiva, tenendo conto che ad oggi le terapie disponibili con farmaci antiretrovirali permettono la guarigione definitiva dalla epatopatia virale”. E ha concluso che “nulla ha fatto finora emergere la necessità della sospensione dei servizi che non sono stati mai interrotti”.

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