Grande preoccupazione per i casi di epatite sconosciuta nei bambini, con un aumento degli episodi di probabile natura virale. Le agenzie di sanità pubblica internazionali hanno lanciato l’allarme, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco ha spiegato: “L’allarme squilla per gli esperti. Per quelli che per mestiere devono indagare su fatti come questo che, udite udite, ne accadono di continuo”.
In un post pubblicato su Facebook, l’esperto ha spiegato che servirà tempo per definire la causa, anche se non è da escludere che questa “resti indefinita”: bisogna aspettare e fare lavorare gli esperti, secondo Lopalco. E ancora: “Nel frattempo una cosa va fatta dare la corretta informazione. Definirla epatite misteriosa non fa bene. Si alimentano dietrologie e complottismi. Non c’è nulla di misterioso. Di virus in grado di causare epatite virale ne conosciamo tanti. E alla lista se ne possono aggiungere di nuovi. Si tratta, dunque, di una forma di epatite da causa da accertare. Lo so, definirla misteriosa attira più attenzione. Ma la verità scientifica non ha bisogno di attenzione mediatica. Ha bisogno di lavoro metodico e meno pressioni si fanno più è probabile che i risultati siano attendibili”. (Aggiornamento di MB)
EPATITE SCONOSCIUTA NEI BAMBINI: “INCREMENTO ANOMALO”
Aumenta la preoccupazione in merito ai casi di epatite sconosciuta emersi negli ultimi giorni anche in Italia. Dopo l’incremento preoccupante di casa nel Regno Unito, anche il nostro Paese ha iniziato a registrare alcuni bimbi affetti da questo nuovo tipo di epatite, fra cui un piccolo di soli 3 anni ricoverato in gravi condizioni a Roma. “Ora è importante monitorare l’aumento dei casi per capire la gravità della situazione”, sono le parole di Giuseppe Indolfi, pediatra all’ospedale Meyer di Firenze, intervistato dai microfoni di SkyTg24.
“Il clamore – ha proseguito il professore – è scoppiato perché in Inghilterra da gennaio si è notato un incremento anomalo dei casi di epatite acuta grave nei bambini: si parla di minori che si presentano in Pronto soccorso con sintomi aspecifici come nausea, vomito, a volte febbre. Dopo esami approfonditi viene riscontrata la malattia, l’epatite appunto, e in Inghilterra si è notato che il numero maggiore di bambini con una forma particolarmente grave era superiore alla norma. Nelle ultime settimane l’allerta è scattata anche negli altri Paesi europei, con qualche caso anche da noi”.
EPATITE SCONOSCIUTA NEI BIMBI: “STIAMO CERCANDO DI CAPIRE SE L’ADENOVIRUS…”
Ma al momento nessuno sa dire quanto la situazione sia grave: “In Inghilterra hanno studiato 110 bambini con la forma di epatite grave – precisa a riguardo Indolfi -: nel 75% di loro le analisi hanno riscontrato la presenza di adenovirus che raramente si associa ad epatiti. Stiamo cercando di capire se l’adenovirus sia una causa di questa forma grave di epatite o se la presenza sia solo casuale. La verità è che queste forme di epatiti ci sono sempre state e che le abbiamo sempre curate: il punto è capire se le epatiti che si stanno riscontrando in Inghilterra eccedano il numero atteso”.
A preoccupare ulteriormente gli addetti ai lavori, così come i genitori, il fatto che i sintomi di questa epatite sconosciuta sono piuttosto comuni: “La malattia – precisa il pediatra del Meyer – si manifesta il più delle volte con sintomi assolutamente aspecifici, come nausea o vomito. Qualche sintomo più specifico può essere il cosiddetto ittero, il colorito giallo nelle mucose. Ma l’unico consiglio che possiamo dare è quello di far riferimento al pediatra di famiglia, che valuterà come procedere”.