Crescono i casi di epatite tra bambini. L’allarme arriva dalla Ecdc che ha segnalato un ulteriore incremento dei casi di malattia, non classificata tra quelle ad oggi conosciute, tra i più piccoli. Dopo i tantissimi bambini malati in Inghilterra e Scozia da inizio aprile, con circa 70 casi appurati, il Centro europeo per le malattie ne ha segnalati altri anche in Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e Spagna. La patologia sembra essere arrivato anche negli Stati Uniti, come spiega Quotidiano Sanità: sono infatti 9 i casi tra bambini di età compresa tra 1 e 6 anni nello stato dell’Alabama. 12 quelli in Israele.



Nonostante le indagini vadano avanti ormai da inizio aprile, quando sono stati ricoverati i primi bambini, non si conosce ancora la causa che ha scaturito l’epatite acuta nei bimbi. L’Ecdc prosegue nel lavoro con i team sanitari di ciascun Paese per cercare di risalire alla causa. Insieme al Centro Europeo collabora anche l’Oms e ad altri partner chiave.



Epatite tra bambini, tutto parte dal Regno Unito

I casi di epatite tra bambini sono stati riscontrati inizialmente nel Regno Unito, dove dal 5 aprile è stato segnalato un aumento della malattia di eziologia sconosciuta tra bambini, precedentemente in buone condizioni di salute, di età inferiore a 10 anni, provenienti dalla Scozia. Il 12 aprile è arrivata la notizia che oltre che in Scozia, erano stati trovati 61 ulteriori casi oggetto di indagine in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. La maggior parte di questi aveva età compresa tra 2 e 5 anni. Nel Regno Unito, i casi di epatite acuta grave hanno riportato livelli aumentati di enzimi epatici e molti casi itterici. Alcuni bambini hanno riportato sintomi gastrointestinali, diarrea e vomito anche nelle settimane precedenti. In sei casi si è dovuto ricorrere a trapianto di fegato.



Secondo il team del Regno Unito, la causa potrebbe essere stato un agente infettivo o una possibile esposizione tossica. Non sembra ci siano state esposizioni particolari a cibo, bevande e abitudini personali. Dalle indagini tossicologiche però viene ritenuta più probabile un’eziologia infettiva. L’epatite non sembra essere quella virale di tipo A, B, C, D ed E. Al momento nessun caso registrato in Italia.