Epidemia di morbillo negli Stati Uniti d’America, più precisamente nell’Ohio centrale, dove 81 bambini sono stati contagiati (e per 29 di essi è stato necessario il ricovero in ospedale). Il virus si sta diffondendo soprattutto nella città di Columbus, soprattutto tra i non vaccinati: 76 dei minori infetti non avevano precedentemente ricevuto il preparato contro morbillo. Le autorità sanitarie non hanno segnalato alcun decesso associato all’epidemia, iniziata a novembre e cresciuta a inizio dicembre, sino a diventare un grave allarme per la salute pubblica.



Come riporta il quotidiano “The Hill”, medici e funzionari sanitari locali hanno avvertito che la disinformazione e l’esitazione nei confronti del vaccino, entrambe intensificatesi durante la pandemia, hanno reso ancor più seria l’epidemia di morbillo, tanto che il commissario per la salute di Columbus, Mysheika Roberts, ha dichiarato che l’epidemia è iniziata quando un piccolo numero di individui è tornato in città da un’area endemica per il morbillo, dove il virus si è diffuso facilmente tra i bambini non vaccinati.



MORBILLO, EPIDEMIA IN OHIO: PIÙ DI 2 CASI SU 3 RIGUARDANO MINORI TRA 1-5 ANNI

“Il motivo per cui così tanti bambini piccoli sono stati colpiti da questa epidemia di morbillo è che si tratta della maggior parte della nostra popolazione non vaccinata, ha sottolineato Roberts, aggiungendo che più di due terzi dei casi confermati finora riguardano minori di età compresa tra 1 anno e 5 anni.

I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie raccomandano la prima dose di vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia per i bambini di età compresa tra i 14 mesi e i 15 mesi e una seconda dose tra i 4 e i 6 anni. Il morbillo è una malattia causata da un virus altamente contagioso che si trasmette per via aerea. Colpisce spesso i bambini più piccoli, per cui viene detta “infantile”, al pari di rosolia, varicella, pertosse e parotite. Si trasmette solo nell’uomo e i malati vengono isolati nel periodo di contagio.