Epidemia intestinale acuta in Corea del Nord. Non giungono buone notizie dal Paese asiatico, in particolare dalla città di Haeju, nella provincia dello Hwanghae Meridionale, in quanto, dopo la pandemia di Covid-19, un’altra emergenza sanitaria pare profilarsi all’orizzonte e la sua natura potrebbe destare più di qualche preoccupazione al sistema sanitario locale. Infatti, stando a quanto scrivono le fonti d’informazione nordcoreane, sarebbero almeno 800 i nuclei familiari colpiti da un virus che interessa l’apparato gastrointestinale e, pur in assenza di prove certe fino a questo momento, gli esperti sanitari asiatici ipotizzano che si tratti di colera oppure di tifo.



Il nuovo focolaio di epidemia intestinale acuta in Corea del Nord è stato segnalato ufficialmente per la prima volta nel corso della giornata di giovedì 16 giugno 2022 e, inevitabilmente, mette spalle al muro una nazione già pesantemente colpita dall’emergenza sanitaria connessa alla recente ondata di contagi Covid-19. Kim Jong-un, riporta l’agenzia di stampa statale KCNA, “ha già messo in atto misure di prevenzione, comprese le quarantene, lo screening intensivo per tutti i residenti e il trattamento speciale e il monitoraggio delle persone vulnerabili come bambini e anziani”.



EPIDEMIA INTESTINALE ACUTA IN COREA DEL NORD: INCUBI COLERA E TIFO, MENTRE PROSEGUE L’ONDATA COVID

Non sono disponibili attualmente ulteriori dettagli circa l’epidemia intestinale acuta in Corea del Nord, anche se, chiaramente, l’auspicio è che possa trattarsi di un focolaio isolato e ristretto e che non sia né il tifo né il colera a determinare tale problema di natura sanitaria.

Intanto, a proposito del Coronavirus, l’agenzia KCNA ha anche segnalato la presenza di altri 19.310 nuovi casi di febbre nel Paese dell’Asia, senza dettagliare quanti pazienti siano poi risultati positivi al Coronavirus. Come si legge su Adnkronos, complessivamente più di 4,6 milioni di persone hanno mostrato sintomi di febbre da quando un focolaio di Covid è stato riconosciuto per la prima volta alla metà di maggio.