EPIFANIA, IL SIGNIFICATO DELLA FESTA
Che l’Epifania tutte le feste porta via è cosa nota. Meno lo è il significato della festa cristiana che si celebra ogni 6 gennaio. Un indizio è dato dalla parola stessa: “epifania” deriva infatti dal termine greco che significa letteralmente “manifestazione, apparizione“. Ma di cosa? Anzi, di chi? Di Gesù, per essere precisi. Il giorno dell’Epifania si celebra infatti la prima volta in cui il figlio di Dio si è manifesta all’umanità.
In questa data ha avuto luogo, per chi crede, la visita solenne, l’offerta dei doni e l’adorazione dei Magi, autorevoli esponenti di un popolo totalmente estraneo al mondo ebraico e mediterraneo. Questi, secondo il Vangelo e la tradizione cristiana sarebbero arrivati da Oriente a Betlemme seguendo una stella cometa. Un avvenimento che nel corso dei secoli ha ispirato diverse opere d’arte. Meravigliosa, fra le tante, L’Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli, oggi agli Uffizi di Firenze.
EPIFANIA, COS’È E COSA SI FESTEGGIA OGGI?
La celebrazione dell’Epifania ha origini antichissime. Pare che già dal II secolo d.C andassero in scena festeggiamenti di qualche tipo. Inizialmente, però, il 6 gennaio i credenti festeggiavano il battesimo di Gesù. Gli gnostici infatti credevano che Cristo si fosse incarnato durante il battesimo e non prima. In un secondo momento, attorno al IV secolo, la Chiesa riuscì nell’impresa di epurare la ricorrenza da queste credenze gnotiche, inserendola nei festeggiamenti religiosi dell’Occidente cristiano.
Da allora il giorno dell’Epifania è rimasto – secondo la tradizione religiosa cristiana – quello in cui i credenti celebrano la prima manifestazione del Figlio di Dio a tutte le genti. Ricordatelo, la prossima volta che qualcuno prova a chiedervi: “Ma tu lo sai che cosa si festeggia oggi?”.