Epilessia e danni neurologici sono le conseguenze che il nuovo ceppo del Coronavirus è in grado di causare nell’essere umano. A dichiararlo è stato il virologo Robert Gallo nel corso della seconda serata del prequel del terzo “International Annual Meeting SudeFuturi III – (R)innoviamo il Mezzogiorno”. Il suo intervento è stato riportato sulle colonne di Adnkronos: “È molto difficile per qualsiasi uomo di scienza spiegare ai no vax perché devono vaccinarsi – ha dichiarato l’esperto –. Questo è un problema che c’è in tutto il mondo, anche da noi negli Stati Uniti. Ma è un problema che riguarda tutti e noi dobbiamo spiegare perché ci si deve vaccinare”.



Effettuata la doverosa premessa, il diretto interessato ha ammesso di faticare nel comprendere per quale motivo la gente abbia tutta questa paura, visto che, tra l’altro, “per muoversi, per viaggiare, per lavorare bisogna essere vaccinati”. Quindi, la brutta notizia: “Proprio in questo periodo si sta diffondendo un nuovo ceppo del virus che provoca anche problemi neurologici ed episodi di epilessia. Tutti devono vaccinarsi e contestualmente si deve aumentare la produzione di vaccini. C’è molta confusione, perché anche chi è vaccinato può contrarre l’infezione, ma non sviluppa la malattia e infetta molto di meno“.



EPILESSIA E DANNI NEUROLOGICI: “IL CORONAVIRUS IN ITALIA VA FERMATO CON I VACCINI”

Al dibattito ha preso parte anche Arnaldo Caruso, presidente della Società Italiana di Virologia, il quale ha approfondito nel dettaglio la situazione pandemica nel nostro Paese. Anche in questo caso, a trascrivere le sue parole è l’agenzia Adnkronos: “Perché siamo andati avanti con difficoltà? Non abbiamo avuto tutti i vaccini necessari – ha precisato –. Il nostro Governo, come quelli degli altri Paesi, ha dovuto fare i conti con i sieri che si producevano man mano che si andava avanti. Produrre miliardi di dosi di vaccino non è facile e in Italia abbiamo fatto un ottimo lavoro con le risorse che avevamo. Adesso bisogna tener presente che la nuova variante colpisce anche a livello neurologico”.



Caruso ha poi ricordato che è assolutamente importante capire che più il virus è libero di circolare più muta, perché non incontra resistenza, alla stregua di un fiume, non arginabile in alcun modo. Questo virus “è entrato nell’uomo nel 2019 e ha continuato a circolare. Il miracolo è avere generato un vaccino efficace in meno di un anno: un passo incredibile per l’umanità”.