Epilessia, una scoperta potrebbe rivoluzionare la vita dei malati. Si tratta di un farmaco utilizzato già da molti anni per la cura del cancro a base di selenato di sodio, che, se utilizzato in pazienti epilettici, potrebbe contribuire a prevenire e bloccare le crisi. Lo studio è partito da alcuni centri di ricerca delle università australiane, che hanno impiegato la pillola anti cancro su animali da laboratorio. Gli effetti sono stati talmente sorprendenti che si è deciso ufficialmente di far partire una sperimentazione anche su esseri umani.
Per la prima volta in esclusiva mondiale, come riporta il quotidiano Daily Telegraph, 124 pazienti in Australia potranno testare la cura. Partirà infatti dall’ospedale policlinico The Alfred della Monash University e a breve saranno pubblicati i risultati dell’esperimento, che gli scienziati sperano possa avere gli stessi effetti miracolosi che ha avuto in altre specie animali. La stampa ha riportato diversi commenti di medici ed esperti che si sono dichiarati entusiasti di questa nuova ricerca e l’hanno definita una “possibile nuova cura innovativa e rivoluzionaria per persone affette da epilessia“.
Epilessia, parte la sperimentazione della pillola blocca crisi: “Risultati sorprendenti”
Il professor Terry O’Brien dell’università australiana di Monash ha spiegato al Telegraph che le aspettative della nuova sperimentazione su umani del farmaco anti-cancro a base di selenato di sodio sono molto alte. Questa potrebbe essere una vera rivoluzione nella cura dell’epilessia, in quanto precedentemente non esisteva alcuna alternativa utile a prevenire le crisi. Fino ad oggi infatti, ha detto il professore, “non è ancora stata sviluppata alcuna terapia per arginare lo sviluppo dei sintomi in soggetti epilettici“, aggiungendo anche che “la ricerca investe moltissimi soldi nel campo, ma nonostante questo, le cure restano molto costose per i pazienti e poco efficaci“.
Quindi la novità assoluta potrebbe essere rappresentata proprio da questa pillola anti-tumorale. Il farmaco agisce prevenendo l’accumulo proteico nelle cellule cerebrali, limitando così i danni. Negli animali gli studi preclinici hanno dimostrato un’efficacia totale nella maggior parte dei soggetti che hanno smesso completamente di avere crisi epilettiche dopo l’assunzione quotidiana della pillola. Altri invece hanno mostrato crisi sempre più lievi. I pazienti coinvolti nella sperimentazione sono “fiduciosi di poter per la prima volta testare una vera cura che potrebbe cambiare la loro vita per sempre”, ha concluso il dottor O’Brien.