Prosegue la nostra ricerca sulle frasi più interessanti frasi per festeggiare questo 23 settembre 2023, giorno in cui quest’anno cade l’equinozio d’autunno, dando quindi ufficialmente il via alla prima stagione fredda dell’anno. Per l’occasione abbiamo scelto alcune citazioni significative a cominciare da Tonino Guerra, che parla delle foglie cadenti: “In autunno, il rumore di una foglia che cade è assordante perché con lei precipita un anno”. Belle anche queste parole del noto alpinista, scrittore e artista, Mauro Corona, ospite fisso della trasmissione di Rai Tre prima e di Rete 4 ora, Cartabianca: “I giorni d’autunno non raccontano storie, propongono visioni”.



Fra le frasi più belle per ricordare questo equinozio d’autunno 2023 anche le parole di Vincenzo Cardarelli: “Autunno. Già lo sentimmo venire nel vento d’agosto, nelle piogge di settembre”. Chiudiamo questa nuova carrellata di frasi con il grande artista Franco Battiato: “Verrà un nuovo temporale e finirà l’estate La quiete dei colori autunnali a riflettersi sulle strade e sugli umori come il dolce malessere dopo un addio”, parole tratte direttamente dalla sua canzone ‘La quiete dopo l’addio’. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



EQUINOZIO D’AUTUNNO 2023, COS’È? LE FRASI PIÙ BELLE PER CELEBRARLO: “UNA FOGLIA CHE CADE…”

Oggi, 23 settembre 2023, cade il giorno dell’equinozio d’autunno, ovvero, la Terra entra ufficialmente nella nuova stagione, lasciandosi alle spalle l’estate e virando quindi verso i mesi più freddi dell’anno. Per l’occasione abbiamo raccolto per voi alcune delle frasi d’auguri più originali, a cominciare da questa citazione di John Donne, secondo cui l’autunno è la stagione più graziosa che esista: “Nessuna bellezza di primavera, nessuna bellezza estiva ha la grazia che ho visto in un volto autunnale”. Per Henri de Toulouse-Lautrec, invece, “L’autunno è la primavera dell’inverno”. Proseguiamo con Edwin Way Teale, che descrive i due diversi punti di vista nei confronti dell’autunno da parte dell’uomo e della natura: “Per l’uomo, l’autunno è tempo di raccolta, di raggruppare le cose. Per la natura, è un tempo di semina, di spargere attorno”.



Continuiamo con la ricerca delle frasi più belle per l’equinozio d’autunno 2023 con la citazione di George Sand secondo cui l’autunno è “Un andante grazioso e malinconico che prepara mirabilmente il solenne adagio dell’inverno”. Chiudiamo con Andrea Barani e la sua splendida fotografia: “Nella caduta di una foglia si cela il germoglio della Rinascita”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

EQUINOZIO D’AUTUNNO 2023, COS’È E TRADIZIONI, È IL GIORNO DELL’EQUILIBRIO PER ECCELLENZA (OGGI 23 SETTEMBRE)

L’equinozio di autunno cade oggi, sabato 23 settembre 2023. Per comprendere cos’è, è sufficiente ricorrere all’etimologia del termine, che nasce dall’unione di “uguale” e “notte”. Esso è infatti uno dei due giorni dell’anno (l’altro è l’equinozio di primavera) in cui le ore di luce e quelle di buio sono equivalenti. Il motivo è da ricondurre al fatto che i raggi solari sono perpendicolari all’asse terrestre. È dunque la rappresentazione dell’equilibrio per eccellenza.

È da precisare che l’evento in questione è “mobile”, ovvero non cade sempre nella medesima data. Essa convenzionalmente secondo gli esperti ricorre il 21 settembre, ma dato che l’anno solare non dura 365 giorni, come il nostro calendario, ma sempre qualche ora e qualche minuto in più, questi ritardi accumulandosi portano ad uno sfasamento di di solstizi ed equinozi. È per questo motivo che quest’anno la ricorrenza è slittata fino al 23 settembre, come accaduto anche lo scorso anno. Nel 2021, invece, era stato il 22 settembre. Per rivederlo il 21 settembre sarà necessario attendere fino al 2093.

Equinozio d’autunno 2023, cos’è e tradizioni: tanti miti

Le caratteristiche dell’equinozio d’autunno erano note anche ai popoli antichi, che avevano associato questa ricorrenza a particolari ricorrenze e miti. Nell’antica Grecia, ad esempio, si fa riferimento ad esso nella leggenda di Ade, dio dell’ombra e della morte, Demetra e Persefone. In particolare, Persefone trascorse sei mesi (quelli autunnali e invernali) nel regno dei morti e i rimanenti sulla Terra dove aiutò la madre a far sbocciare la primavera e a far rinascere la natura.

Secondo il mito inoltre Persefone mangiò i frutti che le vennero offerti da Ade, in particolare alcuni chicchi di melograno, legandosi per sempre al regno dei morti. È proprio per questo motivo che il frutto in questione è diventato un simbolo dell’equinozio di autunno. Anche le more, secondo una leggenda, non andrebbero mangiate dopo settembre, perché ‘contaminate’ da forze oscure.