Equinozio di primavera 2023, oggi 20 marzo
Oggi, lunedì 20 marzo, cade il cosiddetto equinozio di primavera, ovvero il giorno in cui l’inverno lascia il posto alla primavera, augurando ufficialmente l’arrivo della bella stagione. Quest’anno, appunto, cade il 20 marzo, una circostanza che in passato si è verificata solamente nel 2003 e nel 2007, anche se in entrambe le occasioni l’orario convenzionalmente fissato era quello delle 15:33, mentre quest’anno cade alle 22:24.
Per i prossimi anni, esattamente fino al 2102, l’equinozio di primavera continuerà a cadere il 20 di marzo. Questo sbalzo nelle date è solamente dovuto alla convenzione del calendario gregoriano che fissa la durata dell’anno a 365 giorni, mentre in realtà la rotazione completa della terra impiega, oltre a quei giorni, anche altre 6 ore, 9 minuti e 10 secondi. Questa durata aggiuntiva del moto di rotazione terrestre, per non creare ulteriore confusione, viene recuperata ogni 4 anni grazie al giorno bisestile del 29 febbraio. Una soluzione comoda, ma che di fatto confonde la data in cui cade l’equinozio di primavera, ma anche le altre ricorrenze legate alle stagioni.
Cos’è l’equinozio di primavera e cosa succede astrologicamente
L’equinozio di primavera, però, non rappresenta solamente una convenzione per sancire il cambiamento della stagione, ma coincide esattamente con alcune circostanze astronomiche che portano i mutamenti climatici. Dal significato stesso della parola, composta dalle locuzioni latine aequus (uguale) e nox (notte) si evince che con l’arrivo dell’equinozio le ore di luce e di buio e le corrispondenti durate di giorno e notte si equivalgono.
Concretamente, astronomicamente, l’equinozio di primavera coincide con il momento in cui il Sole è allo Zenit dell’equatore, ovvero si trova perfettamente perpendicolare all’equatore e all’asse terrestre. Il sole, da questo momento dell’anno, colpirà il Tropico del Cancro e del Capricorno con un’inclinazione di 66 gradi e 33 pollici, mentre i Circoli Polari saranno colpiti a 23 gradi e 27 pollici. In altre parole, il sole illuminerà esattamente a metà la Terra, sorgendo nell’esatto Est e tramontando esattamente ad Ovest. Ed inoltre, con l’arrivo dell’equinozio di primavera si sancisce anche il momento in cui inizia la primavera meteorologica, con tutti i cambiamenti nel clima che ci accompagneranno fino all’estate.
Equinozio di primavera tra festeggiamenti e tradizioni
Ed, insomma, l’equinozio di primavera, con tutti i cambiamenti climatici che porta, l’allungamento delle giornate rispetto al periodo invernale e tutti i vari mutamenti che causa sull’agricoltura, in passato ha assunto una grande valenza simbolica e spirituale nelle varie culture mondiali. In Italia, di contro, non vi è una vera e propria celebrazione legata all’equinozio, accolto soprattutto positivamente perché porta la bella stagione, il caldo e la luce fino a tardi.
Seppur non vi sia, però, una vera e propria celebrazione italiana legata all’equinozio di primavera, rappresenta la data utile per calcolare quando cade la Pasqua, che è la prima domenica dopo il plenilunio di primavera. Andando oltre i nostri confini, però, le tradizioni non mancano e per esempio in Medio Oriente coincide con il Capodanno persiano chiamato Nowruz. In Giappone, invece, l’arrivo dell’equinozio di primavera è una vera e propria festività nazionale simile al nostro Giorno dei Morti. In India, infine, l’equinozio è anche la data della Festa dei Colori, la famosa Holi.