Con Era mio padre “Sam Mendes regala a Tom Hanks il suo primo vero ruolo da cattivo”, Caterina Chimenti su MyMovies assegna al film tre stellette sulle cinque a disposizione. Viene dunque promosso questo film che vede nel cast oltre al protagonista di Cast Awayanche Paul Newman e Jude Law. Anche ilMorandini gli assegna tre stellette su cinque, sottolineando: “Regia di maniera? Forse ma di alta classe nella ridondanza dei suoi segni come rivelano il massacro notturno che arriva sotto la pioggia senza colonna sonora, la stringata serie di rapine in banca”. Ci troviamo di fronte a un’opera matura di un autore vero e proprio che dopo American Beauty ha dovuto fare un po’ fatica a farsi ancora notare. Era mio padre va in onda dalle 21.25 su Rai 3, clicca qui per il trailer, e potremmo seguirlo su Rai Play in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Nel cast Tom Hanks
Era mio padre
arricchisce la programmazione televisiva di Rai 3 per la prima serata di oggi, domenica 24 novembre 2019, a partire dalle ore 21:25. Si tratta di una pellicola che è stata realizzata negli Stati Uniti d’America nell’anno 2002 da diverse case cinematografiche tra cui la Dreamworks SKG. La regia è stata affidata a Sam Mendes, il soggetto è stato scritto da Max Allan Collins e Richard Piers Rayner mentre la sceneggiatura è stata adattata e rivista da David Self. Le musiche della colonna sonora sono state composte da Thomas Newman, la scenografia è stata realizzata da Dennis Gassner ed i costumi di scena sono stati disegnati e realizzati da Albert Wolsky. Nel cast sono presenti tra gli altri Tom Hanks, Paul Newman, Jude Law, Jennifer Jason Leigh, Stanley Tucci e Daniel Craig.
Era mio padre, la trama del film
Diamo uno sguardo alla trama di Era mio padre. Ci troviamo nello stato dell’Illinois nell’anno 1931 con un uomo di nome Mike sposato con una donna chiamata Annie dalla quale ha avuto due figli ossia Michael e Peter, si occupa di questioni illegali. In particolar modo rappresenta il braccio destro di un boss irlandese che praticamente lo ha tolto dalla strada e cresciuto proprio come se fosse suo figlio. Ha sempre avuto grandissima stima per Mike tant’è che spesso e volentieri lo ha preferito a suo stesso figlio Connor visto come persona troppo intransigente e dedita al massacro. Un giorno Mike deve accompagnare lo stesso Connor ad una importante riunione con altri boss per capire cosa sia successo nelle casse del boss irlandese in quanto c’è stato un ammanco di denaro. Contrariamente a quanto programmato durante la riunione gli animi si surriscaldano e Connor uccide alcuni sospettati. Purtroppo ci si renderà conto che nell’auto fosse presente anche il figlio di Mike il quale ha assistito all’omicidio per cui rappresenta un possibile testimone. Nonostante Mike faccia presente a più riprese come il figlio certamente non aprirà bocca su quanto avvenuto Connor spinge suo padre nello scegliere la morte anche perché mosso da una certa rabbia nei confronti del suo braccio destro nonché di invidia. A questo punto Mike non ha nessun altra scelta se non quella di difendere con tutte le proprie forze la sua famiglia mettendosi contro il suo vecchio amico boss. Ci sarà una vera e propria guerra che vedrà da una parte e dall’altra vendette trasversali fino a che non si arriverà ad uno scontro finale nel quale Mike dovrà per forza di cose uccidere il figlio del Boss e poi quel boss che era per lui proprio come un padre capace di prenderlo dalla strada e di dargli un lavoro se pur illegale. Questo permetterà all’uomo quantomeno di salvare suo figlio nonostante quest’ultimo una volta scoperto la vera natura del lavoro del padre lo abbia di fatto disprezzato.