Una giovane di 23 anni è stata aggredita con acido muriatico dall’ex fidanzato. La vicenda è accaduta attorno alle 14 di martedì 21 novembre a Erba, in provincia di Como. La ragazza si trovava nella zona industriale della città quando l’uomo le ha gettato addosso dell’acido muriatico. Portata in codice giallo all’ospedale Sant’Anna, è stata presa in cura: ha riportato ustioni al volto. In particolare, sono intervenuti il Lariosoccorso di Erba e la Croce Rossa di Montorfano, allertati dalla centrale operativa. Lo riporta La Provincia di Como, riferendo che c’è un altro ferito, in modo lieve. Si tratta di un uomo di 47 anni che è intervenuto a difesa della giovane.
L’autore dell’aggressione è stato subito fermato dai carabinieri della Radiomobile di Como intervenuti insieme ai colleghi di Erba. Stando a quanto raccolto dalla testata locale, la 23enne aggredita e l’ex fidanzato sarebbero di origine straniera. Si tratterebbe di un giovane marocchino con casa in provincia di Pavia, già arrestato nell’agosto scorso per stalking sempre ai danni dell’ex fidanzata aggredita oggi.
23ENNE AGGREDITA AD ERBA: IL PRECEDENTE
L’acido muriatico lanciato dall’ex fidanzato sarebbe finito sul viso e sul corpo della 23enne, che fortunatamente non avrebbe riportato ustioni gravi. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, nell’agosto scorso il giovane l’aveva aspettata fuori dalla caserma dei carabinieri e le aveva danneggiato l’auto col crick, venendo fermato. Aveva poi ottenuto i domiciliari e nel settembre scorso era stato appunto rimesso in libertà col divieto di avvicinamento.
Nonostante questo provvedimento, secondo le prime ricostruzioni riportate dal giornale, il 25enne avrebbe dato appuntamento all’ex fidanzata ad Erba, in via Pontida, dove sarebbe scoppiata una lite. L’uomo avrebbe afferrato l’ex fidanzata, trascinandola per alcuni metri, poi le avrebbe gettato acido muriatico sul corpo e sul volto. Un passante avrebbe assistito all’aggressione, quindi ha chiamato i soccorsi e le forze dell’ordine, contro cui il 25enne avrebbe reagito. Ma è stato comunque bloccato e portato in caserma.