Il purosangue Varenne, considerato dagli esperti il più forte e vincente trottatore di tutti i tempi, è finito al centro di un’inchiesta della Procura di Torino. Per avere i suoi eredi, infatti, in tanti hanno pagato cifre altissime, migliaia e migliaia di euro, che sono state intascate da persone diverse dai legittimi proprietari del Capitano, che oggi ha 29 anni. Per questo sono finiti al centro dell’inchiesta per truffa aggravata due imprenditori: si tratta di Valter Ferrero, amministratore unico della Varenne Forever, e Salvatore Roberto Brischetto dell’allevamento Il Grifone di Vigone, nel Torinese.



Secondo la pm Giulia Rizzo, i due avrebbero ottenuto il seme del cavallo estromettendo dagli affari i veri proprietari, stipulando una serie di contratti di vendita con chi era interessato ad acquistare i figli di Varenne. L’inchiesta è cominciata nel 2019 quando la Varenne Futurity, società proprietaria del cavallo, ha presentato un’inchiesta sulle presunte irregolarità degli accordi: il seme del cavallo era stato infatti venduto senza il loro assenso. Il giro d’affari conterebbe migliaia e migliaia di euro: per il solo 2018 sarebbero circa duecentomila quelli guadagnati dai presunti truffatori.



Vendevano cavalli eredi di Varenne spacciandosi come proprietari

I puledri nati dal seme di Varenne sarebbero migliaia, tra Italia ed estero: i cavalli però non sono mai stati riconosciuti come figli legittimi del Capitano. Gli indagati hanno infatti sempre negato agli acquirenti l’accesso ai documenti per controllare i diritti di monta. Secondo la pm Rizzo i due indagati vendevano il seme spacciandosi “come proprietari dello stallone” e stipulando personalmente i contratti di vendita con gli allevatori interessati, intascando migliaia e migliaia di euro guadagnati appunto con la vendita dei cavalli eredi di Varenne.



Secondo il pubblico ministero, inoltre, Ferrero e Brischetto avrebbero impedito “alla società proprietaria del cavallo di eseguire i controlli previsti dallo statuto dell’associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore“, che si occupa anche della garanzia degli allevatori. La Varenne Futurity ha presentato una querela per appropriazione indebita e dopo due richieste di archiviazione, l’inchiesta prosegue: i due imputati sono difesi dagli avvocati Enrico Calabrese e Rodolfo Ricca.