Dopo la morte di Gina Lollobrigida si è aperta ufficialmente la questione eredità, non solo per i rapporti difficili in famiglia che sono di non semplice risoluzione. Il patrimonio è notevole, ma pare sia ben lontano dalle cifre circolate dopo la notizia del decesso dell’attrice. Si parlava, infatti, di circa 200 milioni di euro tra beni e proprietà. Secondo invece quanto riportato da Fanpage, allo stato attuale il valore ammonterebbe a circa 10 milioni di euro. La parte più consistente è rappresentata dalla villa sull’Appia Antica a Roma, dove Gina Lollobrigida ha vissuto fino alla fine.
L’altra parte importante, che ammonterebbe a 300-500mila euro, sarebbe legata ad un appartamento in Toscana, in zona Pietrasanta. La villa e l’appartamento sarebbero intestati alla società Vissi d’arte srl, le cui quote sono controllate da un’altra società con sede a Montecarlo. Dai registri del Principato di Monaco è emerso che farebbe capo sempre a Gina Lollobrigida. C’è poi una parte restante che ammonterebbe a circa 100mila euro, rappresentata invece pezzi di arredamento, mobili e quadri.
PATRIMONIO GINA LOLLOBRIGIDA: IL CASO TESTAMENTO
Sempre a proposito del patrimonio di Gina Lollobrigida, il sito Fanpage fa sapere che non ci sarebbe nessuna traccia, invece, dei 215 milioni di dollari. A tal riguardo, per qualcuno sarebbero conservati negli Stati Uniti. Al momento il discorso relativo a chi spetta l’eredità della diva di 95 anni è prematuro. Se non ci fosse un testamento, l’intero patrimonio dell’attrice passerebbe al figlio. Ma per Fanpage c’è un testamento che Gina Lollobrigida avrebbe redatto prima della morte, affidato ad un notaio. Pare sarà aperto nei prossimi giorni. In quel caso, al figlio Milko spetterebbe almeno il 50% del patrimonio dell’attrice. La parte restante, invece, verrebbe destinata agli usi indicati nell’eventuale disposizione testamentaria. Non è da escludere che Andrea Piazzolla, il factotum della diva, rientri tra le ultime volontà dell’attrice. Peraltro, ha un ruolo anche nella vicenda del patrimonio, visto che c’è un processo in corso per la presunta spoliazione dello stesso che vede l’uomo accusato di aver lentamente “eroso” beni, immobili e denaro.