Eredità Lucio Dalla, il valore dei possedimenti del cantautore
La morte del cantautore bolognese avvenuta nel marzo del 2012 ha lasciato un vuoto molto difficile da colmare nel cuore dei fan di Lucio Dalla, vista la grande fatica nel trovare un vero e proprio erede di Lucio Dalla. Ma oltre alle centina di canzoni rimaste nel cuore del pubblico, qual’è l’eredita di Lucio Dalla? In molti nel corso degli anni si sono chiesti cosa ci sia nel dettaglio tra i possedimenti e le proprietà dell’artista, con un patrimonio stimato addirittura intorno ai 100 milioni di euro.
Al valore del patrimonio che si aggirerebbe sui 100 milioni, vanno sommati: i diritti d’autore su canzoni, beni immobili, tra cui 2000 metri quadri suddivisi su tre piani della casa museo di Via Massimo D’Azeglio a Bologna (che stando alle stime ufficiali, scrive Il Fatto Quotidiano, avrebbe un valore di circa 11 milioni di euro), e poi terreni e appartamenti (tra cui uno in Sicilia, alle pendici dell’Etna dove abitava anche l’amico Franco Battiato, del presunto valore di 600mila euro, uno alle isole Tremiti di 840mila euro e un altro a Pesaro del medesimo presunto valore). Un vero e proprio impero di abitazioni lussuose che Lucio Dalla aveva acquisito in vita e rimaste di proprietà della famiglia.
Eredità Lucio Dalla, dai diritti SIAE alle barche
Meritano un capitolo a parte altre questioni relative all’eredità di Lucio Dalla, con il cantautore bolognese che ha maturato ovviamente i diritti SIAE grazie alle sue canzoni di successo, stando alle ricostruzioni anche qui il valore sarebbe importante: stime dai 500mila agli 800mila euro.
L’eredità di Lucio Dalla consiste anche in altri possedimenti, un patrimonio di quadri e sculture alle quali vanno sommate le barche: la Brilla e Billy, una 22 metri uscita nel 2003 dal Cantiere Nautico Azzurro di Marotta ereditava i nomi dei suoi adorati cani.