Il mistero sull’eredità di Raffaella Carrà esce dai confini in Italia. La questione del patrimonio della regina del tv italiana tiene banco anche perché è milionario. In molti si chiedono chi siano gli eredi e quali siano le volontà dell’artista, anche perché non ha avuto figli. Ma nel corso della sua vita si è presa cura dei suoi due nipoti, Matteo e Federica Pelloni, dopo la morte del fratello Renzo. In molti ritengono che siano loro i principali eredi, ma non sono da escludere dei colpi di scena. L’edizione spagnola del mensile femminile Marie Claire, ad esempio, non esclude che nel testamento vengano incluse anche le tre figlie di Gianni Boncompagni, il primo grande amore di Raffaella Carrà.



Nel testamento però potrebbe esserci spazio anche per Sergio Japino, compagno sentimentale e professionale per 17 anni. Anche se la loro relazione finì, sono rimasti legati, tanto che è stato lui ad annunciare la morte dell’artista ed è lui che si è occupato delle ultime volontà. Sempre che il testamento sia stato fatto, anche perché pure su questo aspetto non ci sono elementi certi e chiari.



LA CLAMOROSA IPOTESI SULL’EREDITÀ DI RAFFAELLA CARRÀ

Ma proprio in virtù del fatto che l’eredità di Raffaella Carrà è milionaria, c’è la convinzione tra chi lavora nel mondo dello spettacolo che la conduttrice e cantante ne abbia preparato uno. Al momento il patrimonio complessivo non è stato calcolato, ma non è composto solo da quello immobiliare. L’artista, infatti, vantava proventi dei diritti delle sue canzoni, ad esempio. C’è poi un altro scenario, che appare clamoroso e su cui, è bene precisarlo, al momento non ci sono riscontri. A metterlo nero su bianco è proprio Marie Claire, secondo cui non è neppure escluso che l’eredità di Raffaella Carrà vada in beneficienza. Sarebbe clamoroso, certo, ma non ci sarebbe comunque da stupirsi, considerando l’attenzione che l’artista ha sempre rivolto ai più deboli. Proprio prima di morire ha donato un immobile di 160 metri quadrati alla Confraternita della Misericordia di Porto Santo Stefano, che si occupa di assistenza sociale, medica e dei disabili. Si tratta, dunque, di una grande eredità che molti si aspettano venga svelata nelle prossime settimane.



GLI IMMOBILI DI RAFFAELLA CARRÀ

Raffaella Carrà, che ha cominciato a lavorare sin da giovane e lo ha continuato a fare fino a poco tempo fa, ha sempre mantenuto un profilo basso, lontano dall’ostentazione. Ed è uno dei motivi per i quali c’è grande mistero attorno al patrimonio dell’artista, di conseguenza sul suo patrimonio. Non parlava quasi mai di soldi, ma ha accumulato una ricchezza importante, tanto che rientrava nella classifica dei milionari italiani. Aveva una dimora nel quartiere di Vigna Clara, a Roma, una villa in Toscana, nel cuore del Monte Argentario, immersa nel rigoglioso verde di Cala Piccola, a due passi dal Porto Santo Stefano, un’altra proprietà nel comune di Montalcino, in provincia di Siena. In quest’ultimo caso si tratterebbe di un appartamento. A ciò si aggiunge un patrimonio non valutato, ma a diversi zeri, che in parte potrebbe finire in beneficienza, visto che la conduttrice era impegnata in diverse operazioni umanitarie in giro per il mondo. Al tema delle adozioni a distanza, ad esempio, aveva dedicato due trasmissioni in Spagna.