Prima condanna per crimini di guerra per il conflitto in Ucraina. Il sergente Vadim Shishimarin – come deciso dal Tribunale – dovrà scontare l’ergastolo. Il soldato, di 21 anni, ha ucciso un civile disarmato lo scorso febbraio e questo ha portato alla condanna a vita. Il russo si è dichiarato colpevole davanti al Tribunale, ammettendo di essersi macchiato dell’uccisione di Oleksandr Shelipov, un civile disarmato di 62 anni. L’uomo ucraino è stato colpito alla testa nel villaggio di Chupakhivka. Il tutto è avvenuto nella regione di Sumy lo scorso 28 febbraio.
Non ci sta il suo legale, che ha già annunciato che verrà chiesto l’annullamento della sentenza. “Questa è la sentenza più severa e qualsiasi persona equilibrata la contesterebbe. Chiederò l’annullamento del verdetto del tribunale”, ha spiegato il legale Viktor Ovsyannikov dopo l’udienza del tribunale.
Ergastolo al soldato russo e le gravi perdite russe
Secondo quanto riportato dall’intelligence britannica, sarebbero quasi 30 mila i soldati russi morti in Ucraina dall’inizio della guerra. Come precisato, in soli tre mesi di guerra il numero di soldati uccisi è simile a quello registrato nei nove anni di guerra in Afghanistan. Non solo soldati russi, però. Il presidente Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina ogni giorno sul fronte orientale perde dai 50 ai 100 militari. Numeri impressionanti che mettono in luce le gravi perdite umane da ambo le parti.
Andando ancora più nel dettaglio, secondo l’esercito ucraino la Russia dall’inizio della guerra avrebbe perso 29.200 soldati. Tra le gravi perdite si registrano anche 204 caccia, 170 elicotteri e 476 droni abbattuti. Le forze armate di Kiev hanno inoltre affermato di aver distrutto 1.293 carri armati russi, 604 pezzi di artiglieria, 3.166 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 110 missili da crociera, 201 lanciamissili, 13 navi, 2.206 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 93 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali, come spiega il Quotidiano.net.