Prosegue in Gran Bretagna il dibattito sui migranti, il governo guidato da Rishi Sunak mette nel mirino l’eccesso di falsità nelle richieste d’asilo. Il primo ministro ha messo in campo una task force ad hoc per perseguire i legali più menzogneri: chi aiuta i migranti a mentire, rischierà l’ergastolo. Come evidenziato da La Verità, la sfida agli immigrati illegali è la dichiarata missione del ministro dell’Interno Suella Braverman.
“Il mio sogno e la mia ossessione è vedere sulla prima pagina del Telegraph la foto di un aereo che parte per il Ruanda”, le sue parole. E il progetto del governo Tory prosegue senza sosta, tant’è che sono stati trasferiti i primi 50 irregolari sulla chiatta Bibby Stockholm, attualmente nel Sud dell’Inghilterra.
Londra dichiara guerra ai migranti irregolari
Secondo quanto riferito dalla Solicitors regulation Authority, molte domande di asilo sarebbero state manipolate con condotte inappropriate da parte di alcuni studi di avvocati specializzati nell’assistenza agli immigrati. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, alcuni legali avrebbero incassato migliaia di sterline per presentare false richieste d’asilo. Un giornalista si è finto irregolare e gli hanno prestato aiuto per ottenere lo status di rifugiato, nonostante avesse ribadito di non avere i requisiti per restare in UK. La pratica potrebbe essere perseguita come “assistenza all’immigrazione illegale”, reato punibile con il fine pena mai. Il ministro Braverman non farà passi indietro: “Questi avvocati devono essere sradicati e portati alla giustizia. Mentre la maggior parte agisce con integrità, alcuni stanno mentendo per aiutare i migranti illegali a fregare il sistema”. La conferma è arrivata anche da professionisti specializzati: “Non c’è dubbio che una manciata di avvocati si comporti male. Ma non ci sono prove che questo sia un problema determinante o che i legali stiano danneggiando il ministero dell’Interno”.