Torna in Italia Eric Andersen, uno dei maestri del songwriting Americano, collaboratore di Bob Dylan, Joni Mitchell, Patti Smith, Rick Danko, Lou Reed e icona del Greenwich Village.
Sarà accompagnato da una band dove spicca la violinista Scarlet Rivera; di lei si è parlato molto all’indomani dell’uscita del nuovo film di Martin Scorsese che l’ha incoronata come la “Regina di Spade” nella Rolling Thunder Review di Bob Dylan.
Completano la band la percussionista Cheryl Prashker e la vocalist Inge Andersen.
La prima data il 25 ottobre al Folk Club di Torino e poi 2 settimane di tour in tutta la penisola, dal Trentino alla Calabria.
Eric Andersen è uno dei massimi cantautori americani del Novecento, tuttora in attività. La sua carriera inizia nei primi anni Sessanta, nei piccoli club di San Francisco, per proseguire laddove ribolle la scena musicale del folk revival e della canzone di protesta guidata da Bob Dylan, il Greenwich Village di New York.
Andersen ha attraversato la storia del suo Paese: dagli anni turbolenti e carichi di speranze del movimento per i diritti civili fino ai giorni nostri, con curiosità e una ricerca espressiva unica. Definito da Bob Dylan “un grande autore di ballate”, è stato tra i primissimi ad adottare uno stile introspettivo e riflessivo in grado di condizionare la canzone folk attraverso una scrittura poetica originale dai contenuti filosofici e romantici, un autentico troubadour dell’epoca moderna.
Eric Andersen ha scritto canzoni con Bob Weir (The Grateful Dead), Townes Van Zandt, Rick Danko e Lou Reed e le sue canzoni sono state cantate da molti artisti tra cui Mary Chapin Carpenter, Judy Collins, Fairport Convention, Rick Nelson, John Denver, Linda Ronstadt, The Grateful Dead, Peter Paul & Mary, The Blues Project, Gillian Welch, Linda Thompson, Pete Seeger e Rick Danko.
La versione di Bob Dylan della canzone di Eric Thirsty Boots è stata pubblicata come singolo nel Record Store Day e appare anche nel box di Dylan Another Self Portrait – Bootleg Series vol.10.
Eric Andersen ha un rapporto molto forte con l’Italia, dalle frequentazioni con Fernanda Pivano all’intensa collaborazione col violinista Michele Gazich. Nel Novembre del 2018 è stato dato alle stampe Ghosts Upon the Road (dall’omonimo album del 1989), il primo libro dedicato a Eric Andersen. Si tratta di un percorso biografico concepito analizzando, disco per disco, tutta la sua carriera, raccogliendo sue testimonianze personali e il “making of” di ogni suo album, con contributi personali concessi agli autori, Paolo Vites e Roberto ‘Jacksie’ Saetti, che vantano con lui una amicizia personale pluridecennale. Il libro è anche la grande sceneggiatura del movimento dei singer-songwriter e di tanti dei loro protagonisti.
“Eric Andersen è uno dei piu raffinati cantanti nonché cantautori, nel vero senso della parola… il piu elegante tra i cantanti. “ David Fricke (Rolling Stone Magazine)
“Un Maestro Americano. Siamo nell’olimpo dei cantautori” (New York Times)
“Eric Andersen è uno straordinario autore di ballate” (Bob Dylan)
25/10 TORINO – FOLK CLUB
26/10 SAVONA – RAINDOGS
28/10 COMO – OFFICINA DELLA MUSICA
29/10 FIRENZE – IL PROGRESSO
30/10 VASTO (CH) – PIAZZA ROSSETTI – h. 19.00
31/10 CASAPULLA (CE) – RADIO ZAR ZAK
1/11 CATANZARO – MUSEO DEL ROCK
2/11 CATANZARO – MUSEO DEL ROCK
4/11 ROMA – FELTRINELLI VIA APPIA NUOVA 427 – h. 18.00
5/11 CASTELVETRO (MO) – LAMBRUSCHERIA CA’ BERTI
6/11 INNSBRUCK (AUSTRIA) – BIERSTINDL
7/11 BOLZANO – FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO
8/11 VICENZA – TEATRO CA’ BALDI
9/11 PAVIA – SPAZIOMUSICA
10/11 ZURIGO – EL LOKAL