Eric Clapton, noto artista musicale di livello internazionale, ha scritto l’inno dei no vax. Quella che in molti, di primo acchito, sarebbero indotti a bollare come una fake news, corrisponde invece alla realtà: il nuovo singolo del cantante si intitola “This has gotta stop”, letteralmente “Questo deve finire”, ed è stato scritto dallo stesso performer e prodotta dal suo partner di lunga data Simon Climie. Essa viene eseguita oltre che da Clapton, anche da Sonny Emery alla batteria, da Nathan East al basso, da Sharon White ai cori insieme a Nick Ingman come arrangiatore e direttore d’orchestra e a Perry Montague-Mason come arco principale.
Stando a quanto filtra dagli Stati Uniti d’America, la leggenda del rock dovrebbe portare addirittura questo pezzo a settembre sui palchi che ospiteranno il suo tour, che toccherà numerosi Stati, fra cui Louisiana, Tennessee, Georgia, Florida e Texas. Unitamente al brano, è stato diffuso anche il video che lo accompagna, nel quale le persone sono rappresentate graficamente come burattini appesi a fili manovrati dall’alto e da poteri oscuri, con la gente che pare sotto effetto di un’ipnosi indotta dall’informazione. Compaiono anche cartelli di protesta, a sostegno della libertà, e un tributo al gruppo britannico di artisti di strada no vax, i Jam for Freedom, apprezzato dallo stesso Clapton.
ERIC CLAPTON: L’INNO NO VAX DOPO GLI EFFETTI COLLATERALI DEL VACCINO
Per quale ragione un artista del calibro di Eric Clapton, amato in tutto il mondo, ha scelto di prendere posizione in questa diatriba apparentemente senza fine tra pro vax e no vax? La risposta va ricercata nella somministrazione della prima dose di vaccino AstraZeneca, alla quale si è sottoposto il rocker. Quest’ultimo, sui social network, aveva raccontato di avere avuto una grave reazione, durata per circa dieci giorni. Poi, dopo la seconda dose, “le mie mani e i miei piedi erano o congelati, insensibili o in fiamme, e praticamente inutili per due settimane. Temevo che non mi sarei mai più esibito”.
Insomma, sotto choc per l’esperienza vissuta sulla propria pelle, Clapton, che ancora oggi non si reca di sua volontà in quei luoghi nei quali, per accedervi, è richiesto il Green Pass, ha anche preannunciato di voler eliminare alcune date dei suoi spettacoli, con particolare riferimento a quelle località in cui agli spettatori sarà richiesta la certificazione verde per assistere alla sua esibizione: “Non suonerò per un pubblico discriminato”.