Chi è Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine?

Spietato gerarca nazista, tra i volti più noti delle SS e boia delle Fosse Ardeatine: sono tante, e tutte sinistre, le descrizioni della caratura criminale di Erich Priebke, morto all’età di 100 anni a Roma, nel 2013, senza mai pentirsi della sua fede a Hitler e degli agghiaccianti crimini commessi. La trasmissione La scelta, in onda su Rai 3 lunedì 13 febbraio con la conduzione del giornalista Ezio Mauro, ripercorre la storia di Priebke e della sua sepoltura, toccando il nodo della tomba segreta dopo il rifiuto della salma da parte di Argentina e Germania, Paesi in cui l’ex capitano SS visse prima dell’estradizione in Italia. È qui, in un luogo top secret, che Ezio Mauro avrebbe scoperto dove Erich Priebke sarebbe stato sepolto, nel più assoluto riserbo per evitare che, come sottolineato da Mauro, “fosse teatro di un sacrario nazista o che ricevesse oltraggio“.

Soltanto un numero segnerebbe la sua sepoltura, affidato al figlio dell’ex militare e criminale di guerra tedesco, che fu anche agente della Gestapo, perché potesse visitarla. In Italia, Priebke fu condannato all’ergastolo per aver partecipato alla pianificazione e alla realizzazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine e la sua ombra aleggia ancora intorno ai peggiori incubi della democrazia. Nel programma La scelta, Ezio Mauro ricalca storie di decisioni che hanno segnato le cronache nazionali e internazionali, tra queste proprio quella per cui lo Stato italiano avrebbe affidato il difficile compito di occuparsi della salma di Priebke all’allora prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. Così, a TV Sorrisi e Canzoni, il giornalista ha spiegato quel momento nevralgico del caso: “Nessuno voleva poccuparsene, né la Germania né l’Argentina, dove Priebke aveva vissuto prima di essere estradato in Italia. Il compito fu assegnato a Pecoraro, che ci spiegherà il duro attacco subito per aver autorizzato le esequie e la sepoltura segreta“.

Erich Priebke sepoltura segreta, Ezio Mauro: “Solo un numero sulla croce…”

La trasmissione La scelta, di Ezio Mauro, nella puntata di lunedì 13 febbraio propone il caso Erich Priebke e la decisione sulla sepoltura del gerarca nazista e collaboratore di Herbert Kappler (simbolo della violenza nazista in Italia) morto l’11 ottobre 2013, all’età di 100 anni, e senza mai pentirsi, sul suolo italiano. Il 7 novembre dello stesso anno, secondo quanto riportato dal giornalista allora direttore di Repubblica, lui stesso avrebbe scoperto la tomba del boia delle Fosse Ardeatine, localizzata in un cimitero dove lo Stato italiano avrebbe dato autorizzazione perché fosse sepolto in gran segreto.

Nessuno voleva il “corpo del nemico“, il criminale delle SS a cui la Chiesa cattolica aveva negato funerali religiosi. Argentina e Germania, dove aveva vissuto prima di essere arrestato ed estradato in Italia, rigettarono l’ipotesi di un rientro della salma. Il difficilissimo compito sarebbe stato affidato all’allora prefetto di Roma, Pecoraro, ed Ezio Mauro ha raccontato così quel momento nella rubrica Firmato Repubblica: “La soluzione fu trovata partendo dallo stato giuridico di Priebke: era un soldato, ma i cimiteri militari non si aprirono per lui, ed era un detenuto e questa poteva essere la soluzione. Seppellendolo nel cimitero di un carcere, in un pezzo di terra sul suolo italiano, ma una terra prigioniera dove, in qualche misura, avrebbe continuato a scontare la sua pena…”. Sulla croce di legno dove sarebbe stato sepolto Erich Priebke, con procedura d’urgenza, soltanto un numero per consentire alla famiglia di visitare il luogo della sepoltura.