Ejona Sulejmani è una delle wags più famose d’Italia. Il termine wags viene usato per le mogli e fidanzate dei calciatori che, tradotto in inglese, si dice Wives And Girlfriends, da cui deriva l’acronimo Wags (al plurale). Lei non ha mai amato questa denominazione, tanto che a Rivelo ha criticato fortemente questa categorie di donne famose e dello spettacolo. L’ex moglie di Blerim Dzemaili ha raccontato alcuni aneddoti molto raccapriccianti su ciò che succede a bordo campo, quando le bellissime wags non sono riprese dalle telecamere. E tutto questo l’ha portata ad odiare il mondo del calcio in generale: “Oggi che sono felicemente single, mi rendo conto di quanto sia dura la vita del calcio, piena di sacrifici in cui tu lasci la tua vita per seguire quella del tuo compagno. Ti tocca cambiare tutto quello che costruisci, non puoi fare un lavoro o costruire qualcosa in un luogo”. Ma soprattutto arriva una forte critica alle donne che frequenano il mondo del calcio: “Le persone nel calcio sono superficiali e voltafaccia”.
Erjona Sulejmani e la durissima critica a tutte le wags
Nella sua intervista a Rivelo con Lorella Boccia, Erjona Sulejmani ha mosso una forte critica nei confronti delle persone che abitano il mondo del calcio: “La gente preferisce fare le vacanze ai Caraibi invece di stare con la sua famiglia a Ostia Beach, preferisce fare le cose più cool invece di raccogliere i pomodori come faccio io”. Lei ha dichiarato di essere stata sempre diversa dalle altre e di essersi dissociata dal modo di fare delle altre donne del calcio: “Quando dici che sei la moglie di un calciatore o una wag, tutti dicono che sei stupida, solo bella e guardi gli interessi. Non c’è un aggettivo positivo, solo dispregiativi”. Lei ha sempre odiato questo modo di fare: “Quando sei una donna indipendente, conta che io ho iniziato a lavorare a 14 anni, sentirsi mettere nella stessa fila degli altri non è bello. Non è che ho conosciuto lui e mi è cambiata la vita. Facevo già una vita agiata”. Poi racconta un aneddoto in cui due wags hanno litigato a bordo campo: “Una volta eravamo allo stadio e due si sono messe a litigare dicendosi parolacce davanti ai bambini per una questione di spazio e visibilità. Le wags vanno allo stadio per essere inquadrate delle telecamere. Io dico: che ti importa”. La Sulejmani non rivela chi sono le protagoniste di questa lite.