Cos’è l’ermafrodito? Si tratta di un individuo che presenta sin dalla nascita caratteri sessuali tanto maschili, quanto femminili. Una condizione non troppo comune, causata da un’alterazione che subentra in occasione dei processi di differenziazione dei genitali. Un’anomalia dalla quale consegue lo sviluppo simultaneo di tessuto ovarico e testicolare, che possono trovare spazio in due gonadi distinte (ovaio e testicolo), oppure possono essere riuniti in uno stesso organo, denominato “ovotestis”.
Per quanto riguarda l’aspetto esteriore, l’ermafrodito può avere caratteristiche molto diverse: puramente femminili, ambigue o puramente maschili. In particolare, spiegano gli esperti, “alcuni individui presentano un sesso genetico maschile (XY), ma sviluppano genitali esterni femminili, dando origine a un uomo con l’aspetto di una donna (pseudoermafrodita maschile). Altri sono di sesso genetico femminile (XX), ma presentano genitali esterni di forme più o meno maschili: il risultato è una donna con l’aspetto di un uomo (pseudoermafrodita femminile). Gli ermafroditi veri, invece, hanno sia cellule XX, sia cellule XY”.
ERMAFRODITO: PRODUZIONE DI ORMONI MASCHILI E FEMMINILI
Il soggetto ermafrodito produce inoltre ormoni sessuali sia maschili, sia femminili, che portano allo sviluppo di caratteri secondari di entrambi i generi, con aspetti variabili a seconda della prevalenza del tessuto ovarico e testicolare. Inoltre, va detto che l’ermafroditismo può essere trattato con la chirurgia e le terapie ormonali.
Eva Robin’s era stata definita un individuo ermafrodito, ma era stata lei stessa a negare quest’affermazione, nell’ambito di un’intervista rilasciata nel 2020: “Mi considero una persona libera nell’esprimermi sia in amore che in ogni declinazione della mia vita. Tutto incominciò con delle foto di Roberto Granata che mi ritraevano nuda. Io non sono un ermafrodito. Sono nato uomo ed ero un uomo abbastanza ridicolo, piccolo, minuto, mani e piedi piccoli, e avevo un viso bello da donna”.