Ermal Meta è sta per diventare papà; la sua compagna, Chiara, è incinta del loro primo figlio, un’emozione incredibile per l’artista che, ai microfoni di Vanity Fair, ha raccontato le gioie ma anche le paure legata a una responsabilità così grande: “Le uniche paure che posso provare sono legate al mondo in cui viviamo. Perché è un mondo instabile, un mondo pericoloso, accadono cose che vanno ben oltre la nostra comprensione. ”



E ancora: “Ci sono due guerre in corso, una che lambisce in maniera preoccupante l’Europa, l’altra piena di orrore. E come dicevo non ce lo aspettavamo l’arrivo di un bambino. Ogni tanto, in questi anni, ci pensavo e mi dicevo “se avessi un figlio, in che mondo lo porterei? In un mondo decisamente brutto”. Poi è successo e scoprire l’arrivo di un bambino è stato bellissimo“.



Ermal Meta la gioia nell’attesa di diventare padre

L’artista diventerà padre di una splendida femminuccia, ma questo non gli provoca particolari preoccupazioni se non una riflessione sul mondo che circonda le donne: “Più volte ho detto che viviamo in un mondo maschilista e fondamentalmente ignorante. Perché dico ignorante? Perché la violenza è figlia dell’ignoranza, l’ignoranza è la radice di tutti i mali. Io empatizzo sempre molto con le donne, anche perché sono cresciuto circondato da donne: mia madre, mia nonna, mia sorella. Ogni qualvolta che accade qualcosa contro una donna provo un dolore enorme” ha dichiarato a Vanity Fair.



Ermal Meta è pronto ad accogliere un figlio nella sua vita, ma ancora non sa che tipo di genitore potrebbe diventare: “Non ne ho idea. Ma mi piacerebbe che Fortuna fosse un po’ avventuriera, come lo sono stato io da piccolo. Non avevo paura di niente, mi buttavo dentro le cose. Mi immagino già di portarla al mare, voglio insegnarle a nuotare, immagino le piccole cose, le più semplici“.