Esibizione impeccabile quella di Ermal Meta anche nella serata delle cover del Festival di Sanremo 2021. Emozionante e vibrante la performance dell’artista. Non era affatto facile, considerando anche l’attesa per la sua esibizione. Il cantante non ha nascosto il suo disappunto per la scaletta. È infatti salito alle 01:50 sul palco dell’Ariston per cantare Caruso di Lucio Dalla con la Napoli Mandolin Orchestra. «Ci siete?? Dai manca solo un’ora!!!», ha scritto su Twitter un’ora prima di salire sul palco, evidentemente impaziente ma al tempo stesso stanco di aspettare il suo momento. I suoi fan però hanno resistito, in effetti ne è valsa la pena considerando la qualità dell’esibizione. Caruso è un brano intoccabile, ma lui l’ha maneggiato con cura. (agg. di Silvana Palazzo)
Duettano a Sanremo 2021 Ermal Meta e la Napolin Mandolin Orchestra
Porterà sul palco Caruso Ermal Meta, che per la serata dei duetti ha scelto di esibirsi con la Napoli Mandolin Orchestra per un omaggio alla grande città partenopea. “Non ho fatto calcoli”, ha dichiarato Ermal in un’intervista del 25 febbraio a Billboard. “Ho scelto Caruso, anche se tutti mi sconsigliavano di portarla a Sanremo. Cerco sempre di andare contro i consigli, anche se sono saggi, perché preferisco misurarmi con i miei limiti, mettermi un guanto di velluto per toccare qualcosa di intoccabile”.
L’omaggio, per inciso, è anche a Lucio Dalla, che quella canzone l’ha portata al successo. E solo lui poteva (e può) cantarla con quell’intensità che merita, anche se non è detto che Ermal non riesca a convincere il pubblico con un’interpretazione all’altezza. Già solo la scelta del brano gli fa ottenere buone chance di far leva sull’emozione degli spettatori e di aggiudicarsi un buon posto in classifica (nonché nei loro cuori). La voce del barese, poi, è potente al punto giusto: confidiamo che l’accompagnamento della Napoli Mandolin Orchestra saprà valorizzarla al meglio.
Ermal Meta e la Napolin Mandolin Orchestra insieme per un doppio omaggio
Caruso è uno dei più grandi classici del repertorio di Lucio Dalla e della musica italiana in generale. Il 4 marzo, poi, è proprio il giorno ideale per fargli un regalo, visto che – proprio oggi – il cantautore bolognese avrebbe compiuto 78 anni. La scelta di Ermal, comunque, non è legata a questa ricorrenza. Lui, piuttosto, la giustifica appellandosi al suo amore per la città di Napoli: “Sento un legame forte con Napoli. La prima volta che ci sono stato mi sono sentito subito a casa. Sento molto vicina questa città, ritengono sia una rappresentazione dell’Italia interna. Se non capisci Napoli non puoi capire l’Italia, anche musicalmente”. La Napoli Mandolin Orchestra, come suggerisce il suo stesso nome, viene direttamente dal capoluogo campano. È stata la X Eventi & Communication, società di produzione della band, ad annunciare il 25 febbraio la loro presenza sul palco: “Con grande emozione e soddisfazione, non vediamo l’ora di esibirci sul palco dell’Ariston con il grande cantautore e musicista eclettico Ermal Meta”, hanno dichiarato i musicisti.
In particolare, il maestro Mauro Squillace, presidente dell’Accademia Mandolinistica Napoletana, ha commentato la notizia per mezzo di un post su Instagram: “Un particolare ringraziamento va ad Angela e Lucia Andolfo, anime della X Eventi & Communication, con le quali da anni portiamo avanti un costante lavoro di ricerca e promozione del mandolino e del repertorio della musica classica napoletana”, si legge nel post. Intanto, Ermal Meta si gode la sua partecipazione in gara a Sanremo: ottimo il risultato di ieri sera con la sua Un milione di cose da dirti, che a quanto pare è piaciuta molto alla giuria demoscopica. Suo il primo posto sia nella classifica della seconda serata che in quella complessiva delle prime due.