“Erminia è una compagna straordinaria, probabilmente non avrei potuto disegnarmela così. Se sono qui probabilmente è merito suo.” rivelava Nino Manfredi molti anni fa a Pippo Baudo. La realtà è che questo grande amore è stato negli anni ostacolato anche dal tradimento. Il figlio Luca, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, ha parlato di questo aspetto del loro rapporto e ha infatti dichiarato: “Mio padre è stato un uomo con le sue debolezze, mia madre è stata molto brava nel saperlo gestire. Il tradimento? Ormai è una cosa nota, io d’altronde ho una sorellastra che purtroppo è conosciuta solo nel giorno dei funerali di papà. Oggi io e lei ci sentiamo…” ha ammesso Manfredi. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Erminia Ferrari e il rapporto con Nino Manfredi

Una personalità eccentrica e multicolor che riusciva a sviluppare nei suoi personaggi, questo Erminia Ferrari, moglie di Nino Manfredi, lo ha spiegato spesso, parlando del suo compagno come di impegnativo ed interessante allo stesso tempo proprio per questa sua caratteristica. Ospite a Domenica In la vedeva del compianto attore, ha subito spiegato: “Non c’è una quantità che si possa descrivere, manca. È stato un grande in tutti i sensi, pensa come compagno. Come compagno era molto molto interessante, Nino poteva essere non nessuno, ma tanti e centomila”. Al fianco del figlio Luca ha voluto ricordare il marito e lo stesso figlio ha ripreso questo pensiero della madre per il documentario con cui ha voluto raccontare l’artista, il padre, il compagno che, proprio a detta della moglie “era gente, non era solamente Nino, l’ho scoperto negli anni attraverso i suoi personaggi’. Un amore lungo, forse molto travagliato, ma sicuramente intenso e che ha lasciato dentro di lei un vuoto incolmabile. (Hedda Hopper)



Erminia Ferrari e Nino Manfredi una vita insieme ma…

Erminia Ferrari è stata la moglie di Nino Manfredi, dal 1955 fino alla morte del grande attore, il 4 giugno 2004. Nata a Taormina il 4 novembre 1931, Erminia ha vissuto in Libia ed Etiopia, dove il padre lavorava come direttore d’albergo nelle allora colonie italiane d’Africa. Nel 1950 si è trasferita a Roma dove ha iniziato a lavorare come indossatrice e nella sartoria di Roberto Cappucci ha incontrato Nino Manfredi: “La direttrice era Rosy Bonagura, moglie di Gianni che lavorava con Nino in teatro, tutto un giro di conoscenze, insomma… si era letteralmente fissata a trovarmi un marito e si era messa in testa che Nino ed io eravamo fatti l’uno per l’altra”, ha raccontato tempo fa al Corriere della Sera. I due si sono sposati il 14 luglio 1955 nella chiesetta di San Giovanni a Porta Latina. La coppia ha avuto tre figli: Roberta nel 1956, Luca nel 1958 e Giovanna nel 1961. Nei tanti anni insieme non sono mancate le scappatelle dell’attore romano e una figlia nata in Bulgaria: “In una notte di “follia” trascorsa a Sofia per lavoro, ha fatto centro: lo soprannominai Zorro”.

Erminia Ferrari: al fianco di Nino Manfredi fino alla fine

Erminia Ferrari ha lavorato al fianco del marito Nino Manfredi come costumista e come scenografa: “Non sono scenografa, eppure Nino si fidava di me. Nelle sue commedie ho realizzato sempre la scenografia. La vita negli alberghi, con mio padre, era molto stimolante da un punto di vista artistico, sono cresciuta in un ambiente che sollecitava la creatività, dove ho fatto veramente di tutto”, ha raccontato la signora Manfredi a Female World. Al Corriere della Sera, Erminia ha raccontato che il marito le chiese tante volte di accettare un ruolo nei suoi film, ma lei ha sempre rifiutato: “Non ho mai voluto, sono negata e, se avessi accettato, lo avrei messo nei guai. So troppo bene cosa significa essere attore e me ne sono sempre tenuta alla larga”.

Erminia è stata la fianco di Nino Manfredi anche durante la malattia, dopo che l’attore è stato colpito da un ictus: “Un giorno si presentò una nuova giovane infermiera, era molto bella: Nino le sorrise e le mandò un bacio. Ma io non ci rimasi male, anzi, significava che in lui pulsava ancora la vita. Ho avuto la fortuna di avere un uomo come lui”, ha confidato al Corriere.