ERMINIO AZZARO E ROBERTO, MARITO E FIGLIO DI SARA SIMEONI
Chi sono Erminio Azzaro e Roberto, marito e figlio di Sara Simeoni? Questo pomeriggio la 69enne campionessa olimpica italiana di salto in alto e “Atleta del Centenario” per il Coni, sarà protagonista per la prima volta negli studi di “Verissimo” per raccontare la sua vita e una carriera ricca di successi: ma in quello che sarà il suo esordio nel salottino televisivo di Silvia Toffanin ci sarà spazio anche per parlare del libro “Una vita in volo”, pubblicato proprio pochi mesi fa, e magari per svelare qualcosa del suo privato che l’ex altista originaria di Rivoli Veronese tiene da sempre gelosamente custodito. Ma cosa sappiamo della sua famiglia?
Erminio Azzaro è il marito di Sara Simeoni, l’uomo col quale la stella del salto in alto azzurro ha avuto pure il figlio Roberto: una famiglia di sportivi e anche di alto livello, come spesso accade, perché forse il talento non si trasmesse col DNA ma con la passione certamente sì. Il nome di Erminio Azzaro, tra l’altro, sarà noto agli appassionati italiani di atletica dato che il classe 1948, di cinque anni più grande della moglie, e originario di Pisciotta (Salerno) annovera nella propria carriera di altista una medaglia di bronzo nel 1969 agli Europei di Atene con una misura di 2,17 metri (curiosità: era identica a quella fatta segnare dai due atleti che lo precedettero sul podio). Azzaro vanta anche un primo posto nelle semifinali di Coppa Europa del 1970 e un secondo posto alle Universiadi dello stesso anno mentre, dopo il ritiro, è stato l’allenatore di Sandra Dini.
SARA SIMEONI, “MIO FIGLIO? HA LASCIATO LO SPORT MA SE SI FOSSE ALLENATO…”
Per quanto riguarda invece Roberto Azzaro, il figlio di Erminio e Sara Simeoni, non ha ottenuto gli stessi risultati dei genitori (e questo per la mamma è un piccolo cruccio) ma ha avuto comunque il tempo prima di abbandonare il salto in alto di conquistare nel 2008 il titolo di campione italiano juniores. Per tutta questa serie di motivi, nel 2010 alla loro famiglia era stato assegnato il premio “Amore per lo sport e per la vita” intitolato a Emilio e Aldo de Martino, nomi storici del giornalismo sportivo nostrano. “Non cercavo delle avventure anche se nel mondo dello sport è facile averne: volevo solo una persona di cui fidarmi e che mi desse sicurezza” aveva raccontato una volta la Simeoni a proposito di Erminio, conosciuto proprio nel corso dei primi anni di atletica ad altri livelli. Una storia d’amore di cui la campionessa aveva parlato sulle colonne de ‘L’Adige’ e che l’ha pure aiutata nella propria carriera.
“Se sono andata avanti a un certo punto è perché c’era Erminio Azzaro ad allenarmi, mi fidavo ciecamente di lui e sapevo che non avrebbe mai potuto mettere in difficoltà il mio fisico” aveva raccontato ancora Sara Simeoni, pur non nascondendo, tra le pieghe di una storia d’amore felice e che dura ancora oggi, le difficoltà nel dover conciliare vita famigliare e sport, soprattutto se praticato a livelli professionistici. “Stare con una persona che fa sport ad alti livelli è complicato (…) Invece quando si è tutti e due nello stesso ambiente è più facile capirsi e coltivare un legame forte” aveva aggiunto ricordando pure che “nel momento del successo, ho avuto problemi con persone invidiose tanto che ho pensato di lasciare l’atletica… Brutti momenti superati grazie a Erminio”. A proposito invece di Roberto, unico figlio della coppia e nato nel 1990, qualche anno dopo le loro nozze, la mamma rivela: “Non avrei voluto solo un figlio (…) ma oggi mi accorgo che è impegnativo, fare il genitore è un lavoro. Roberto ha lasciato poi lo sport agonistico, aveva saltato pure i 2,15m ma era molto istintivo e non c’era dietro un allenamento forte… Mi sarebbe piaciuto vedere come sarebbe andata se si fosse allenato ma a quel tempo c’erano altri interessi”.