Lo scorso 20 dicembre, il cantautore di Grosseto Erminio Sinni si è aggiudicato la vittoria della prima edizione di The Voice Senior. Classe 1961, musicista da sempre, Erminio bazzicava da tempo nel mondo dello spettacolo, ma ciononostante non era ancora riuscito a farsi notare (o meglio: a imporsi sulla scena). L’occasione giusta è arrivata proprio con The Voice, a cui ha partecipato quasi per gioco, senza comunque aspettarsi un grande riscontro. Riscontro che invece è arrivato, e non soltanto per lui, ma per l’intera produzione: “È stata una cosa inaspettata, credo che nessuno avrebbe immaginato una tale riuscita del programma, nemmeno la Rai stessa. Invece c’è stato un plebiscito di ascolti, di voti e di consensi. La gente aveva bisogno di una trasmissione del genere, perché è stata trasparente, sana, senza competizione e senza cattiveria. Una bella testimonianza di insieme”.
Il passato musicale di Erminio Sinni
In un’intervista pubblicata il 12 gennaio su Recensiamo musica, Erminio Sinni racconta la sua parabola di profeta non in patria. Sinni fa sapere di essersi sempre sentito tale, “specialmente in una parte d’Italia”. “Mi sono sentito molto coccolato dalla Campania, un affetto che mi ha permesso di continuare a credere in questo sogno. Poi anche Roma, che mi ha accolto da quando avevo diciotto anni, qui ho trovato un’enorme famiglia. Invece, in tante altre parti del nostro Paese mi è stata negata questa possibilità, non ne voglio parlare perché vorrei concentrarmi solo sulle cose belle”. Tra l’altro, prima di scomparire, Erminio ebbe modo di farsi conoscere e apprezzare anche in Sudamerica. La canzone L’amore vero, nel 1998, divenne la colonna sonora della telenovela Por amor a vos trasmessa in America Latina, e grazie a questo Erminio riuscì a vendere 832 mila copie. Un successo che si può a ragione definire ‘internazionale’, anche se la cosa di cui va più fiero, probabilmente, è la sua partecipazione a Sanremo nel 1993.
Erminio Sinni racconta l’incontro con Cocciante
Al Festival si classificò quinto nella sezione ‘Novità’: “Mi sono ritrovato a cantare sopra un palco così prestigioso, tra l’altro una canzone che avevo scritto di mio pugno in cameretta qualche tempo prima e che, addirittura, avevo presentato anche l’anno precedente senza successo”. La canzone, sempre L’amore vero, fu prodotta da Riccardo Cocciante. “Ero un fan di Riccardo, pensa che ero andato per una settimana intera tutte le sere al Sistina a vedere il concerto de La grande avventura. Poi ci siamo conosciuti per caso, la prima volta mi esibii facendogli sentire L’amore vero al suo pianoforte con la bozza di Margherita appiccicata sopra. Lui decise di produrmi il disco, andammo a Sanremo, sembrava di vivere dentro un film, almeno fino a quel momento”. Poi il telefono iniziò a squillare di meno; adesso però, Erminio si gode il suo rinnovato successo.