Ernesto Assante, giornalista musicale italiano, scomparso nella tarda serata di domenica 25 febbraio all’Ospedale Umberto I di Roma. Colpito da un ictus fulminante, l’uomo è stato subito trasportato in ospedale: a nulla sono valse le cure dei sanitari. Il vuoto lasciato nel mondo del giornalismo è grande: i colleghi più vicini lo hanno immediatamente ricordato sui social con messaggi di cordoglio. Anche la musica è in lutto. Tra gli artisti che hanno dedicato un pensiero allo scrittore c’è Luciano Ligabue, che ha scritto sui social: “Mancherà a chiunque altro ami la musica e sa di avere perso chi lo poteva guidare con la discrezione di un suggerimento”.



Nato a Napoli nel 1958, Assante aveva iniziato la sua carriera giornalistica scrivendo per il Manifesto. Nel 1979 era passato a La Repubblica, testata per la quale ha lavorato in tutti questi anni e che gli ha permesso di avviare collaborazioni con tutti i più grandi nomi della musica mondiale. Proprio sulle pagine del quotidiano fondato da Scalfari, aveva ideato l’inserto “Musica”. Tante anche le collaborazioni con riviste specializzate come Rockol e quelle con programmi tv nella veste di consulente. Il suo nome, infatti, era legato a trasmissioni come Domenica In, Orecchiocchio, D.o.c., trasmissione condotta da Renzo Arbore e molte altre.



Ernesto Assante è morto: i messaggi di cordoglio

Da giornalista a scrittore. Ernesto Assante ha pubblicato nel corso della sua carriera anche una trentina di libri, poi tradotti in diverse lingue: opere che hanno fatto il giro del mondo. Amante del rock, l’esperto musicale si dilettava anche con la chitarra: “Io tocco le corde, quelli bravi le accarezzano facendole vibrare” diceva, prendendosi in giro. Tra i messaggi di commiato arrivati tramite i social, anche quello di Serena Dandini, che ha scritto su X: “La scomparsa di Ernesto Assante è una notizia terribile e dolorosa. Un forte abbraccio alla sua famiglia”. Anche l’attrice Anna Foglietta ha voluto salutare il giornalista: “Ernesto Assante… Che persona perbene e che uomo colto e preparato. Appassionato di umanità… Quanto mi dispiace, ci mancherai moltissimo“.

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