Ernesto D’Argenio protagonista della puntata di oggi di Vieni da me. L’attore, noto per aver preso parte alla fortunata serie “Rocco Schiavone”, si è raccontato a tutto tondo in un’intervista musicale, partendo dal celebre brano “Il tempo di morire” di Lucio Battisti: «Racconta due mie grandi passioni, i viaggi e le due ruote: mi danno la sensazione del viaggio sulla pelle, una passione che condivido con Marco Giallini». Una battuta su Marco Giallini, qual è il suo peggior difetto secondo l’attore? «Fuma troppe sigarette. Non credo smetterà… Fumo anche io ma in maniera moderata, ne fumo quattro al giorno…». Il brano successivo è “Je so pazzo” di Pino Daniele, D’Argenio ha parlato della sua infanzia trascorsa a Cinisello Balsamo: «Cinisello Balsamo è la più grande succursale del Sud al Nord (ride, ndr). La periferia del Sud ti lega alla realtà, se sei al Nord e sei sradicato le cose sono un po’ più difficili: c’era un po’ di tutto, le cose buone ma anche un po’ di criminalità. Ne ho conosciuti tanti, inevitabilmente ci si conosce tutti».



ERNESTO D’ARGENIO A VIENI DA ME

Protagonista in altre serie televisive di successo come Squadra antimafia e Di padre in figlia, Ernesto D’Argenio ha ascoltato “London Calling” dei The Clash, per poi parlare della sua partecipazione in Volevo fare la rockstar: «Interpreto Vittorio, un personaggio che cerca di perseguire il suo sogno: torno da Londra e voglio seguire una passione, tanto da lasciarmi qualcosa dietro». Infine, una battuta sulla vita privata: Ernesto D’Argenio è fidanzato? «C’è qualcuno, sì: amo una persona e per fortuna è contraccambiato il sentimento. E’ italiana, anzi dico di più: è di Roma».

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