E’ morto Ernesto Franco, direttore della case editrice Einaudi. La sua scomparsa è avvenuta ieri, martedì 10 settembre 2024, ma la notizia è emersa in queste ore, pubblicata dai principali siti di informazione online, a cominciare da quello del Corriere della Sera. Ernesto Franco era ancora giovane, aveva 68 anni, ma da tempo si era ammalato di un male incurabile, e purtroppo in queste ore ha perso la sua sconfitta.



La dea bendata ha decisamente votato le spalle al giornalista, tenendo conto che lo stesso aveva perso pochi anni fa la moglie dello stesso male incurabile, come ha ricordato quest’oggi proprio Einaudi nell’omaggiarlo dopo la sua morte: “Un destino straziante e beffardo – riferisce il sito – ha fatto sì che Ernesto Franco se ne sia andato per la stessa malattia che si era portata via, sette anni fa, la moglie Irene, anche lei cara a molti autori einaudiani e a tutti i colleghi della casa editrice”. Ernesto Franco ha avuto una carriera brillante e lo si capisce anche dal fatto che sia stato il direttore di Einaudi più longevo di sempre.



ERNESTO FRANCO, CLASSE 1956 ORIGINARIO DI GENOVA

E’ stato infatti in carica ininterrottamente per ben 26 anni, dal 1998 appunto alle scorse ore, iniziando il suo incarico tra l’altro quando Giulio Einaudi era ancora in vita (sarebbe morto nel 1999). All’epoca la Einaudi stava attraversando un periodo di grandi trasformazioni, anche perchè quattro anni prima, nel 1994, era stata acquisita, non senza polemiche da Silvio Berlusconi, che l’aveva inglobata in Mondadori.

Ma chi era Ernesto Franco? Classe 1956, nacque in quel di Genova e fu proprio nel capoluogo ligure dove apprese il mestiere di direttore editoriale, arrivando alla direzione della Garzanti. Nel 1991 lo sbarco in Einaudi, azienda che non ha quindi lasciato per 33 anni di ininterrotto lavoro, conoscendo la “vecchia guardia” come scrive il Corriere della Sera, a cominciare dal fondatore, passando da Roberto Cerati, il direttore commerciale, vivendo la fase di passaggio fra il vecchio e il nuovo corso.



ERNESTO FRANCO, LE TRADUZIONI IN SPAGNOLO IN PRIMA PERSONA

Fu Ernesto Franco, come ricorda ancora il quotidiano di via Solferino, a dare ampio spazio alla diffusione in Einaudi della narrativa straniera, con una lista di Nobel e scrittori di assoluto livello come ad esempio, Saramago, ma anche Coetzee, Munro, Grass, Philip Roth e molti altri ancora. Alla luce dei notevoli risultati ottenuti in Einaudi, nel 2011 è arrivata la promozione a direttore generale della stessa casa editrice, con il “via libera” della Mondadori.

Da ricordare infine che Ernesto Franco si è occupato in prima persona di tradurre alcuni autori spagnoli, fra cui Cortazar, Borges, Octavio Paz e Sabato. Una carriera brillante unita ad una vita privata quasi drammatica: dal 2017 aveva perso la moglie per il suo stesso male, Irene Babboni, rimasto quindi solo con due figli. Nell’ultimo periodo, visto l’aggravarsi della malattia, Paola Gallo aveva preso la direzione editoriale di Einaudi.