Recentemente nel Regno Unito sta facendo parecchio discutere la questione di un eroe afgano che ha chiesto protezione al governo britannico tramite il suo progetto chiamato Arap (Afghan relocations and assistance policy). Il piano governativo mira proprio a garantire protezione ai reduci dell’Afghanistan che fanno richiesta d’asilo, aiutandoli anche nel loro reinserimento nella società dopo la complessa guerra che hanno affrontato.



L’eroe afgano è arrivato nel Regno Unito grazie ad una piccola imbarcazione, seguendo le rotte illegale perché, sostiene, non era riuscito a trovare un modo legale per richiedere asilo. Giunto lì, la sua storia sarebbe iniziata a rimbalzare più o meno ovunque, portando il quotidiano The Independent ad avviare un campagna in suo sostegno, chiedendo al governo che accettasse la sua richiesta perché in caso contrario verrà deportato dai talebani in Ruanda. Il ministro della difesa, James Heappey, commentando la questione dell’eroe afgano avrebbe, tuttavia, detto che il suo caso “in quanto membro delle forze di sicurezza nazionale afgane, non rientrerebbe nel campo di applicazione” del progetto Arap, dedicato ai soli veterani inglesi.



Sting a favore dell’eroe afgano

Insomma, non si conosce ancora nulla sull’effettivo esito delle richiesta d’asilo dell’eroe afgano, seppur il ministro avrebbe dato in qualche modo un segnale di frenata. Il caso sarebbe arrivato anche a Rishi Sunak, il Primo Ministro, che non ha tuttavia ancora commentato la questione, così come non ha detto nulla neppure Ben Wallace, Segretario della Difesa, entrambi interpellati dallo stesso quotidiano inglese.

Tuttavia, dietro alla questione dell’eroe afgano si sarebbero raccolti i favori di diverse figure di spicco tanto nel Regno Unito, quanto nel resto del mondo. Per esempio, il famoso cantante Sting ha detto che è “una vergogna e un tradimento”, pur sostenendo che si tratti solamente “della solita crudeltà performativa di un partito che cerca disperatamente di fare appello ai peggiori istinti della sua base in calo; totalmente privo di compassione, onore o decenza umana di base”. Anche il regista Guy Ritchie si è espresso a favore dell’eroe afgano, facendo eco al vescovo di Liverpool, John Perumbalath, che ritengono entrambi sia dovere morale del governo accettare la richiesta di asilo e protezione.