Gigi Uno come te: 30 anni insieme unisce Eros Ramazzotti e Gigi D’Alessio: la dedica che commuove il pubblico

In prima serata su Rai Uno, in data venerdì 17 giugno 2022, ha il via il Gigi uno come te: 30 anni insieme, il doppio live con replica il 18 giugno 2022, dedicato al trentennale della carriera di Gigi D’Alessio. L’evento vuole essere un’ode ai sentimenti, ai napoletani e a Napoli, nonché ai grandi artisti della musica made in Italy, molti dei quali ospiti all’evento partenopeo. Tra questi Eros Ramazzotti, che apre il live dedicato a Gigi D’Alessio.



I due artisti sono protagonisti di un duetto che si coniuga in un medley di successi di Eros, sulle note di Un’emozione per sempre e Più bella cosa. La fusione delle due voci è emozionante e al termine della performance Eros Ramazzotti raccoglie un minuto di tributo con i numerosi spettatori presenti a Napoli per lui, rivolgendo al cielo un bacio in memoria di Elena Del Pozzo.



Eros Ramazzotti destina un pensiero a Elena Del Pozzo

Si tratta della bambina di cui i media denunciavano la scomparsa l’11 giugno. Martedì 14 giugno poi Martina Patti veniva fermata con l’accusa di aver ucciso la figlia. Secondo una prima ricostruzione del caso ripresa dal Corriere, la giovane mamma avrebbe ucciso in casa a Mascalucia (Catania) la figlia, per poi portarne il corpo in un vicino terreno di campagna abbandonato, cercando di coprirlo con terra e cenere lavica. E non manca il pensiero di Piazza Del Plebiscito rivolto alla piccola Elena, scomparsa in tenera età per mani criminali. “Ciao Elena”, dice visibilmente commossoEros Ramazzotti, esortando la folla al momento della sua riflessione sul delitto della bambina.



Il delitto si sarebbe verificato dopo che la donna aveva preso la bambina all’asilo, mentre era sola in casa. Al riguardo il legale dell’accusata sostiene che: «La signora ha detto di avere ucciso la figlia sul luogo del ritrovamento» e l’arma utilizzata «sembrerebbe sia stato un coltello». Il movente alla base del crimine commesso? La risposta giunge dalla procura di Catania: «Una forma di gelosia nei confronti dell’attuale compagna dell’ex convivente» in quanto non tollerava che alla donna «vi si affezionasse anche la propria figlia».