Eros Ramazzotti, in occasione dei suoi 59 anni, ha parlato in una intervista al Corriere dello Sport delle sue origini, tra famiglia e musica: “Mia mamma non mi ha mai appoggiato in questa avventura musicale ma era anche giusto. Bilanciava la pazzia di papà che, quando mi sentiva suonare blues in cameretta, già mi diceva “diventerai il cantante italiano più famoso al mondo”. A volte gli dico ancora “Rodolfo, c’avevi ragione”. Mamma era una donna tutta d’un pezzo, la risento e la rivedo spesso da quando se n’è andata 20 anni fa”, ha raccontato.



Tra i dubbi della mamma e il tifo di papà, il cantante non ha mai smesso di credere nella sua passione. “Ascolto musica da quando sono nato. Ultimamente con il mio senpai ho scoperto pure l’heavy metal. Quando sento certe canzoni di Battisti, Dalla, De Gregori, Michael Jackson, George Michael… dico “quella avrei voluto scriverla io”. Battisti più degli altri mi dà quelle emozioni che mi fanno tornare in spiaggia a Torvaianica col mangiacassette”.



Eros Ramazzotti: “Papà era sicuro sarei diventato famoso”. La carriera illustre

Eros Ramazzotti, nel corso della sua carriera, come il papà aveva profetizzato, si è tolto parecchie soddisfazioni, in Italia ma anche all’estero. “Il primo concerto fuori dai confini credo fosse Zurigo, comunque Svizzera, nel 1985. Arrivo nel posto, faccio le prove, alla sera salgo sul palco, si apre il sipario e c’è gente che mangia in platea, seduti al tavolo. Ci sono rimasto. Dissi al mio promoter che non avrei mai più voluto ritrovarmi in situazioni del genere e che volevo esibirmi dove suonavano i grandi anche se non valevo una caccola di quelli. Alla fine ce l’ho fatta”, ha ricordato al Corriere della Sera.



I suoi concerti adesso sono quasi tutti sold out e alla veneranda età di 59 anni ha pubblicato un nuovo album dal titolo “Battito infinito”. “Oggi un disco ha un’im- portanza marginale. Lo zoccolo duro dei fan vuole delle canzoni nuove. Io continuo a fare dischi perché mi piace anche se nel mondo digitale sembra inutile”, ha ammesso.