Paura in Indonesia a seguito dell’eruzione del vulcano Ruanga. Come riferito da numerosi media online in queste ultime ore, a cominciare da Rai News, la nota montagna presente nel Sulawesi centrale, sta preoccupando i residenti locali e nel contempo gli addetti ai lavori, a seguito di un’eruzione multipla. La macchina organizzativa si è già messa in moto, ed è scattata una operazione maxi per evacuare tutta la zona, tra l’altro a seguito di una serie di feriti causati proprio dall’eruzione del vulcano Ruang. In totale si calcola che lo sfollamento ha riguardato 1.600 persone, essendo zone scarsamente abitate, ma in ogni caso non sono mancati i disagi.



Il Ruang sorge nella cosiddetta “cintura di fuoco dell’oceano Pacifino”, dove si trova appunto l’Indonesia, una nazione che tipicamente è interessata da un’intensa attività sismica ma anche da vari vulcani attivi. Il dipartimento di vulcanologia ha innalzato il livello di allerta già dalla giornata di ieri, da quando cioè è scattata l’eruzione, portandola ad un livello massimo di “IV” su una scala appunto di quattro. Il vulcano ha già eruttato tre volte nel giro di 24 ore e le continue eruzioni hanno causato una nube di cenere fino a 3.000 metri di altezza, innescando anche delle piccole scosse di terremoto, così come precisato da RaiNews attraverso il suo sito ufficiale online.



ERUZIONE VULCANO RUANG, PAURA IN INDONESIA: 1.600 PERSONE SFOLLATE

Attraverso un comunicato l’Agenzia indonesiana ha fatto sapere che 828 persone sono state evacuate nel distretto di Sitaro, mentre altre 783 hanno cercato di ripararsi dalla furia del vulcano a casa di parenti, situata sulla vicina isola di Tagulandang.

“Le persone che vivono nell’area dell’isola di Tagulandang entro un raggio di 6 chilometri dovrebbero essere evacuate immediatamente in un luogo sicuro al di fuori del raggio di 6 km”, ha spiegato ancora l’agenzia. L’eruzione del vulcano ha inoltre allertato gli addetti ai lavori circa la possibilità di tsunami, visto che con l’espulsione di magma si vengono a creare dei movimenti nel sottosuolo che potrebbero creare delle “onde anomale” nell’oceano Pacifico che bagna l’isola dove sorge il Ruang.