Esce allo scoperto facendo chiarezza sull’esame di maturità 2021, la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina: “Al ministero dell’Istruzione per il momento non abbiamo preso alcuna decisione – le parole della titolare del Miur riportate dai colleghi di Skytg24.it – al di là di quello che riportano i giornali”. Stando a quanto specificato, vi è in corso una discussione con tutte le forze governative e nei prossimi giorni si saprà sicuramente qualcosa di più: “Nei prossimi giorni vedremo come sarà fatto l’esame. Ci sono delle interlocuzioni in corso. Stiamo sentendo tutti – ha aggiunto la ministra – tutte le consulte degli studenti, le famiglie, i sindacati e le associazioni dei docenti. Metteremo insieme tutto quello che pensano, all’incirca sono più o meno d’accordo tutti, e poi nel giro di pochi giorni diremo come si farà l’esame”.



Alla ministra Azzolina non piace il termine “light” associato all’esame di maturità 2021: “Non mi piace molto come definizione e non mi appartiene – spiega – sarà sicuramente un esame serio, che deve tener conto ovviamente dell’anno scolastico che i nostri studenti e le nostre studentesse stanno affrontando, e deve essere soprattutto un esame per cui la decisione venga condivisa con tutti“. Alla ministra ha fatto eco Bianca Granato, capogruppo M5S in commissione Istruzione al Senato: “C’è un forte orientamento a lasciare la maturità 2021 come lo scorso anno, ovvero un maxi orale, con una stretta maggiore sull’ammissione all’esame per incentivare gli studenti a ‘stare sul pezzo’”. Il nuovo esame sarà per forza di cose condizionato dal numero di giorni effettivi di scuola in presenza: “C’è una geografia delle aperture che ci sorprende: non è possibile riuscire a gestirla in modo unitario. La ministra Azzolina sta comunque procedendo a delle consultazioni. Il Pd aveva proposto una prova scritta e una orale ma dobbiamo poter dare certezza al personale scolastico e agli studenti e al momento non è possibile garantire a tutti lo stesso numero di giorni di scuola; il rischio è di dover cambiare le carte in tavola all’ultimo momento”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ESAME DI MATURITÀ 2021, AZZOLINA “SARÀ COMPLETO E SERIO”. BOCCIATURE E NON AMMISSIONI

L’esame di maturità 2021 sarà molto probabilmente ancora in versione “light” ma sarà comunque serio e terrà conto di quanto fatto durante l’anno scolastico. Ne ha parlato nelle scorse ore la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, intervenendo presso la riunione di maggioranza con gli esponenti delle commissioni competenti di Camera e Senato tenutasi ieri sera. Stando a quanto appreso dall’agenzia Ansa, la Azzolina ha parlato così dell’esame di maturità 2021: “Dobbiamo decidere a breve per dare certezze alle scuole e agli studenti e offrire un quadro chiaro. La prossima Maturità terrà conto dell’anno in corso ma dovrà essere comunque un esame completo, serio, capace di offrire un quadro adeguato delle competenze degli studenti”. La titolare del ministero dell’istruzione ha poi specificato che “Nessuna decisione definitiva è ancora stata presa”. Diverse le ipotesi al vaglio e fra le prime certezze vi sarebbe quella della possibilità di una “non ammissione”.



ESAME DI MATURITÀ 2021, LE PAROLE DELLA AZZOLINA E LE ANTICIPAZIONI

A differenza di quanto accaduto l’anno scorso, quando tutti gli studenti sono stati ammessi all’esame di quinta dopo un anno difficile, quest’anno si farà invece una scrematura accurata in base all’impegno degli studenti durante l’anno scolastico, tenendo conto anche dell’attuale periodo di Dad. Inoltre, si potrà bocciare. Come riferisce il quotidiano Repubblica, per accedere all’esame di maturità 2021 bisognerà ottenere un giudizio “complessivamente positivo” agli scrutini, di conseguenza, se si avrà un 5 si verrà comunque ammessi all’esame, purchè la valutazione generale risulti essere sufficiente. In merito invece all’Alternanza scuola lavoro, chiamata precisamente Pcto, dovrebbe essere ripristinata, anche perchè molti studenti l’hanno già fatta, seppur a distanza, o la stanno comunque completando. Più complicato invece prevedere la prova Invalsi, e in ogni caso non dovrebbe incidere sulla valutazione finale della Maturità. L’Azzolina terrà conto delle proposte degli studenti e delle loro famiglie, e nel contempo dovrà prendere in considerazione anche quanto richiesto dagli altri partiti di maggioranza, a cominciare dal Partito Democratico, che starebbe spingendo per un esame di maturità 2021 più pesante, con un colloquio orale e uno scritto di italiano.