Nonostante sia ancora cronologicamente distante, l’esame di maturità 2021, complice anche l’insediamento del nuovo Governo Draghi e la nomina del nuovo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, chiamato a raccogliere l’eredità di colei che l’ha preceduto, Lucia Azzolina, continua a fare parlare di sé e in queste ore stanno emergendo alcuni importanti dettagli circa il colloquio orale che, giova ricordarlo, rappresenterà l’unica prova che gli alunni candidati dovranno sostenere (a causa dell’emergenza Coronavirus, infatti, non si svolgeranno i test scritti).



Innanzitutto, si conoscono già le date di avvio dell’esame di Stato, con le commissioni che si riuniranno il 14 giugno e i colloqui che prenderanno il via due giorni più tardi. Si tratterà, come già accaduto la scorsa estate, di un autentico maxi-orale, del quale alcune parti dovranno essere definite nelle prossime giornate in modo decisamente più mirato, ma, intanto, in queste ore è stato portato alla luce il parere del CSPI in merito alla trattazione dell’educazione civica, che costituirà una delle discipline oggetto di dialogo e di confronto tra i maturandi e i docenti che comporranno la commissione esaminatrice.



ESAME DI MATURITÀ 2021: LE QUATTRO FASI DEL COLLOQUIO

Per quanto riguarda l’esame di maturità 2021, si può ancora specificare che saranno quattro le parti che costituiranno il colloquio orale, ovvero la presentazione di un elaborato assegnato dal Consiglio di classe a ciascun candidato, l’analisi di un testo già studiato durante le lezioni di letteratura italiana, l’analisi di alcuni materiali proposti dalla commissione (problemi, documenti, progetti) e l’esposizione delle esperienze avute nei percorsi per l’orientamento, fatto salvo che non siano già state inserite all’interno dell’elaborato. Proprio in quest’ultimo filone dovrebbe inserirsi educazione civica, disciplina che sarà contemplata all’interno dell’esame. Nella bozza dell’ordinanza predisposta dal Ministero dell’Istruzione è possibile leggere che non saranno designati appositi commissari per la trattazione di tale materia e lo studente esaminato dovrà dimostrare di avere assimilato e fatto proprie le competenze e le conoscenze previste dalle attività di educazione civica. Maggiori informazioni riguardo a questo argomento saranno disponibili nelle prossime settimane, quando l’esame di Stato sarà più vicino e le idee si faranno sempre più chiare.

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