Per la giustizia sportiva e per la procura della Figc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, il caso dell’esame farsa di Luis Suarez all’Università di Perugia dell’estate 2020 può essere archiviato perché non sono emersi elementi sufficienti per ritenere illecite le condotte di dirigenti o tesserati della Juventus secondo il regolamento federale. Il calciatore uruguagio, in procinto di trasferirsi ai bianconeri per poi firmare con l’Atletico Madrid, aveva superato l’esame per ottenere la cittadinanza italiana, ma le risposte dei test ai quali era stato messo di fronte gli erano già state date in precedenza.



Pima della conclusione delle indagini da parte dei magistrati di Perugia, la procura della Figc ha comunicato di aver disposto “nei giorni scorsi l’archiviazione “allo stato degli atti” del procedimento relativo all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sull’esame del calciatore Suarez volto a ottenere la cittadinanza italiana”. L’esame farsa era andato in scena il 17 settembre 2020 e dopo mesi di indagini e inchieste è arrivato l’ok all’archiviazione perché secondo la giustizia sportiva non vi sono elementi per poter dichiarare l’illecito da parte dei dirigenti bianconeri.



Esame farsa Suarez, non è finita qui

Dalla documentazione ricevuta dalla Procura della Repubblica di Perugia, infatti, non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati, unici soggetti sottoposti alla Giustizia Sportiva ai sensi del vigente C.G.S” si legge nel documento della Federazione che ha svelato l’archiviazione del caso. Eppure la questione non sarebbe finita qui, perché se da un lato si è chiusa l’inchiesta sportiva, dall’altra resta aperta quella dell’autorità giudiziaria competente.



Infatti, secondo quanto emerso dalla procura sportiva, non si escludono ulteriori sviluppi. C’è attesa per nuove documentazioni in arrivo da Perugia, col presidente federale Gabriele Gravina che sta monitorando la situazione. Anche Fabio Paratici, ex dirigente della Juventus ora in forza al Tottenham allenato da Antonio Conte, è in attesa di sapere se l’inchiesta avrà o meno un supplemento: “Aspettiamo che Perugia consegni questa seconda parte di atti”.