È arrivato l’ok del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione all’esame di Stato di terza media 2022 in presenza. Al termine di una discussione durata ore, è arrivato il parere favorevole del CSPI sull’effettuazione delle prove in presenza, compresa quella orale, ma non manca qualche pungolatura.
L’ordinanza ministeriale, secondo il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, non sembra tenere conto delle ripercussioni sugli apprendimenti sui risvolti psicologici e sociali degli alunni della classe terza della scuola secondaria di I grado legati alla dad. Viene infatti rimarcato che gli studenti «a marzo 2020 hanno visto un’alternanza tra didattica a distanza e didattica in presenza con problematiche eterogenee a livello nazionale».
Esame terza media 2022: il parere del CSPI
Nel corso della sua analisi sull’esame di terza media 2022, il CSPI ha rimarcato che mantenere un criterio valutativo che opera sommatorie di voti decimali tra prove scritte e orali significa «offrire un riscontro che dà spazio unicamente ad alcune singole discipline, alle singole valutazioni e non tiene conto della pluri-interdisciplinarietà e del processo globale di maturazione». Tornando sull’ordinanza ministeriale, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione lamenta il fatto che la richiesta di parere sullo schema di ordinanza del Ministro dell’Istruzione sugli Esami di Stato per il primo e il secondo ciclo avviene dopo che la sintesi di quanto previsto dallo stesso schema di ordinanza è stata divulgata «attraverso la stampa e i canali comunicativi social del Ministero dell’Istruzione. Tale procedura depotenzia, anche agli occhi del mondo della scuola e dell’opinione pubblica, il ruolo consultivo di questo organo istituzionale», riporta Ansa. Ricordiamo che sono previste due prove scritte, la prima di italiano e la seconda di competenze logico-matematiche, oltre al classico esame orale. Tutto in presenza, naturalmente.