Esanatoglia (provincia di Macerata, Marche), finalista al “Borgo dei borghi 2023”
Esanatoglia, in provincia di Macerata nelle Marche, è uno dei borghi che si trova in finale in questa edizione de Il Borgo dei Borghi, dove si sfidano a colpi di bellezze paesaggistiche e culturali alcuni dei borghi più belli d’Italia. Il suo nome alquanto particolare, deriva dalla Santa Patrona del borgo: Santa Anatolia.
Proprio in questa zona nasce il fiume Esino, che deve il suo nome al dio celtico della guerra, Esus. Una delle principali attrazioni di Esanatoglia è infatti il suo fiume e il parco che lo circonda, detto Parco delle Vene. Qui è possibile fare delle bellissime passeggiate lungo il corso del fiume, sempre immersi nella vegetazione tipica dell’entroterra marchigiano, risalendo fino alle sorgenti dell’Esino. Un’esperienza di totale pace che porterà benessere e tranquillità.
Perché Esanatoglia dovrebbe vincere il “Borgo dei borghi 2023”? Ecco le caratteristiche più belle
Il borgo Esanatoglia che presenta il tipico stile medievale è tutto circondato da mura, tra le quali si aprono tre porte principali: porta degli sposi, porta usuale e porta dei morti. Quest’ultima è chiamata così perché proprio da questa porta venivano fatte uscire le persone defunte dal borgo. Esanatoglia, come altri borghi medievali italiani, si presenta come un intricato incrocio di piazzette e di vie, la principale delle quali è senza dubbio Corso Vittorio Emanuele.
Uno dei luoghi di maggiore interesse del borgo è la Pieve di S. Anatolia, dedicata appunto alla Santa patrona. La storia di questa chiesa è molto antica e si pensa che possa essere stata costruita sui resti di un antico tempio pagano esistente nella zona già a partire dal I secolo d.C. La Fonte del Borgo, detta anche di San Martino, risale invece al XIII secolo. Si possono ammirare due vasche che un tempo erano utilizzare per gli umani e per gli animali. Questo luogo particolare può essere visitato tutto l’anno, a qualsiasi ora del giorno.